Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
La fidanzata e consigliera araba del "falco" Wolfowitz la tunisina Shaha Ali Riza, femminista e sostenitrice della democratizzazione del mondo islamico
Testata: Corriere della Sera Data: 19 marzo 2005 Pagina: 11 Autore: un giornalista Titolo: «E la compagna araba consiglia il falco Paul»
Il CORRIERE DELLA SERA di sabato 19 marzo 2005 pubblica un trafiletto sulla compagna di Paul Wolfowitz, attuale numero 2 del Pentagono e candidato Usa alla Banca mondiale. Shaha Ali Riza è una femminista tunisina che lavora proprio alla Banca mondiale e condivide le idee di Wolfowitz sulla necessità di democratizzare il mondo islamico. Una notizia sulla vita privata del discusso uomo politico che aiuta a comprenderne la figura e a sfatare i luoghi comuni.
Ecco l'articolo: Se qualcuno è rimasto sorpreso dalla candidatura del falco Wolfowitz alla Banca mondiale, lo sarà ancor più nel sapere che la sua fidanzata è araba, nonché femminista. E che con lui condivide la necessità di « democratizzare » il mondo islamico. Shaha Ali Riza, tunisina cresciuta a Riad, è legata da tempo al numero due del Pentagono, di cui è amica e consigliera ( informale). Funzionaria della Banca mondiale, al desk per il Medio Oriente, Shaha, ha rivelato un amico, « pensa che gli Usa abbiano sostenuto la democrazia ovunque tranne che nel mondo arabo, dove invece dev'essere promossa » . Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla direzione del Corriere della Sera. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.