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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
10.03.2005 Il Parlamento europeo chiede alla Siria che cessi il sostegno al terrorismo di Hezbollah
pur sapendo di chiederlo ad uno stato canaglia

Testata:Informazione Corretta
Autore: la redazione
Titolo: «Il Parlamento europeo chiede alla Siria che cessi il sostegno al terrorismo di Hezbollah»
Un lancio dell'agenzia APCOM:
LIBANO/ EUROPARLAMENTO: STOP AD ATTIVITA' TERRORISTE HEZBOLLAH
"Il Consiglio Ue prenda misure necessarie per mettervi fine"
Strasburgo, 10 mar. (Apcom) - Il Parlamento europeo ha approvato
oggi a Strasburgo a grande maggioranza (473 voti a favore, 8
contrari e 33 astenuti) una risoluzione di condanna
dell'assassinio dell'ex premier libanese Rafik Hariri, in cui si
chiede alla Siria "di non tollerare alcuna forma di terrorismo,
compreso il sostegno all'attività degli Hezbollah e ad altri
gruppi armati", e di attuare "il ritiro totale" delle sue truppe
e dei suoi "servizi d'intelligence" dal Libano, applicando la
risoluzione 1559 dell'Onu. L'Aula chiede che si faccia piena luce
sull'attentato, avvenuto il 14 febbraio scorso.
Il voto era stato preparato da un intenso negoziato fra tutti i
gruppi, soprattutto sul punto relativo agli Hezbollah. Le destre
del gruppo Uen (Unione Europa delle Nazioni, in cui siede An)
avevano presentato un'emendamento in cui si chiedeva di iscrivere
Hezbollah nell'elenco Ue delle organizzazioni terroristiche,
com'è già avvenuto in passato per l'ala armata di Hamas.
Ma dopo l'imponente manifestazione convocata da Hezbollah, che ha
portato l'altroieri un milione di persone in piazza a Beirut, gli
eurodeputati della destra hanno accettato di ritirare
l'emendamento, ottenendo però che popolari e liberaldemocratici
appoggiassero una sostanziale modifica di un altro punto della
risoluzione.
Al paragrafo 7, il testo originario affermava: il Parlamento
"ritiene che, se esistono prove inconfutabili dell'azione
terroristica degli Hezbollah, occorrerà che il Consiglio Ue
prenda tutte le misure necessarie per porre fine alle attività
terroristiche di questo gruppo". La modifica, approvata nel testo
finale con 296 voti contro 199 e 28 astenuti, ha eliminato il
"se", trasformando la frase condizionale in un'affermazione:
l'Assemblea "ritiene che esistono prove inconfutabili" e che
pertanto il Consiglio debba "prendere le misure necessarie" (ma
senza specificare che questo include l'iscrizione nell'elenco Ue
dei gruppi terroristici).
Il gruppo socialista, che aveva votato contro questa modifica, ha
poi approvato l'intera risoluzione.



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