Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Il Parlamento europeo chiede alla Siria che cessi il sostegno al terrorismo di Hezbollah pur sapendo di chiederlo ad uno stato canaglia
Testata:Informazione Corretta Autore: la redazione Titolo: «Il Parlamento europeo chiede alla Siria che cessi il sostegno al terrorismo di Hezbollah»
Un lancio dell'agenzia APCOM: LIBANO/ EUROPARLAMENTO: STOP AD ATTIVITA' TERRORISTE HEZBOLLAH "Il Consiglio Ue prenda misure necessarie per mettervi fine" Strasburgo, 10 mar. (Apcom) - Il Parlamento europeo ha approvato oggi a Strasburgo a grande maggioranza (473 voti a favore, 8 contrari e 33 astenuti) una risoluzione di condanna dell'assassinio dell'ex premier libanese Rafik Hariri, in cui si chiede alla Siria "di non tollerare alcuna forma di terrorismo, compreso il sostegno all'attività degli Hezbollah e ad altri gruppi armati", e di attuare "il ritiro totale" delle sue truppe e dei suoi "servizi d'intelligence" dal Libano, applicando la risoluzione 1559 dell'Onu. L'Aula chiede che si faccia piena luce sull'attentato, avvenuto il 14 febbraio scorso. Il voto era stato preparato da un intenso negoziato fra tutti i gruppi, soprattutto sul punto relativo agli Hezbollah. Le destre del gruppo Uen (Unione Europa delle Nazioni, in cui siede An) avevano presentato un'emendamento in cui si chiedeva di iscrivere Hezbollah nell'elenco Ue delle organizzazioni terroristiche, com'è già avvenuto in passato per l'ala armata di Hamas. Ma dopo l'imponente manifestazione convocata da Hezbollah, che ha portato l'altroieri un milione di persone in piazza a Beirut, gli eurodeputati della destra hanno accettato di ritirare l'emendamento, ottenendo però che popolari e liberaldemocratici appoggiassero una sostanziale modifica di un altro punto della risoluzione. Al paragrafo 7, il testo originario affermava: il Parlamento "ritiene che, se esistono prove inconfutabili dell'azione terroristica degli Hezbollah, occorrerà che il Consiglio Ue prenda tutte le misure necessarie per porre fine alle attività terroristiche di questo gruppo". La modifica, approvata nel testo finale con 296 voti contro 199 e 28 astenuti, ha eliminato il "se", trasformando la frase condizionale in un'affermazione: l'Assemblea "ritiene che esistono prove inconfutabili" e che pertanto il Consiglio debba "prendere le misure necessarie" (ma senza specificare che questo include l'iscrizione nell'elenco Ue dei gruppi terroristici). Il gruppo socialista, che aveva votato contro questa modifica, ha poi approvato l'intera risoluzione.