Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Il Parlamento europeo chiede alla Siria che cessi il sostegno al terrorismo di Hezbollah pur sapendo di chiederlo ad uno stato canaglia
Testata:Informazione Corretta Autore: la redazione Titolo: «Il Parlamento europeo chiede alla Siria che cessi il sostegno al terrorismo di Hezbollah»
Un lancio dell'agenzia APCOM: LIBANO/ EUROPARLAMENTO: STOP AD ATTIVITA' TERRORISTE HEZBOLLAH "Il Consiglio Ue prenda misure necessarie per mettervi fine" Strasburgo, 10 mar. (Apcom) - Il Parlamento europeo ha approvato oggi a Strasburgo a grande maggioranza (473 voti a favore, 8 contrari e 33 astenuti) una risoluzione di condanna dell'assassinio dell'ex premier libanese Rafik Hariri, in cui si chiede alla Siria "di non tollerare alcuna forma di terrorismo, compreso il sostegno all'attività degli Hezbollah e ad altri gruppi armati", e di attuare "il ritiro totale" delle sue truppe e dei suoi "servizi d'intelligence" dal Libano, applicando la risoluzione 1559 dell'Onu. L'Aula chiede che si faccia piena luce sull'attentato, avvenuto il 14 febbraio scorso. Il voto era stato preparato da un intenso negoziato fra tutti i gruppi, soprattutto sul punto relativo agli Hezbollah. Le destre del gruppo Uen (Unione Europa delle Nazioni, in cui siede An) avevano presentato un'emendamento in cui si chiedeva di iscrivere Hezbollah nell'elenco Ue delle organizzazioni terroristiche, com'è già avvenuto in passato per l'ala armata di Hamas. Ma dopo l'imponente manifestazione convocata da Hezbollah, che ha portato l'altroieri un milione di persone in piazza a Beirut, gli eurodeputati della destra hanno accettato di ritirare l'emendamento, ottenendo però che popolari e liberaldemocratici appoggiassero una sostanziale modifica di un altro punto della risoluzione. Al paragrafo 7, il testo originario affermava: il Parlamento "ritiene che, se esistono prove inconfutabili dell'azione terroristica degli Hezbollah, occorrerà che il Consiglio Ue prenda tutte le misure necessarie per porre fine alle attività terroristiche di questo gruppo". La modifica, approvata nel testo finale con 296 voti contro 199 e 28 astenuti, ha eliminato il "se", trasformando la frase condizionale in un'affermazione: l'Assemblea "ritiene che esistono prove inconfutabili" e che pertanto il Consiglio debba "prendere le misure necessarie" (ma senza specificare che questo include l'iscrizione nell'elenco Ue dei gruppi terroristici). Il gruppo socialista, che aveva votato contro questa modifica, ha poi approvato l'intera risoluzione.