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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
04.03.2005 Un attentatore onorato: la vecchia musica, suonata da nuovi orchestrali
i media palestinesi esaltano l'autore della strage di Tel Aviv. L'analisi di Federico Steinhaus

Testata:Informazione Corretta
Autore: Federico Steinhaus
Titolo: «Un attentatore onorato: la vecchia musica, suonata da nuovi orchestrali»
Per un certo verso sembra di essere tornati ai tempi di Arafat. Abu Mazen,
il suo successore, ed i più stretti collaboratori del presidente palestinese
si sono difatti limitati a criticare l' attentato suicida commesso contro i
givani isaeliani che avevano ceduto con imprudenza al desiderio di
trascorrere una serata di svago, in quanto, come essi hanno dichiarato, la
Jihad Islamica ha sbagliato i tempi ed in tal modo ha danneggiato la causa
palestinese.Con quell' attentato essa ha violato la tregua concordata a
Sharm el Sheikh: null'altro.
Anche i media palestinesi, dalla televisione di stato ai massimi organi di
stampa, si è schierata su una linea comune: l' attentatore era uno shahid,
un martire di Allah che aveva immolato la propria vita per santificare il
Profeta ed essere assunto in Paradiso con i massimi onori. Fotografie in
prima pagina del "martire" e di sua madre hanno accompagnato questo luttuoso
ricordo. Al-Hayat Al-Jadida, l'organo di stampa di regime, il 27 febbraio ha
titolato sotto la fotografia del terrorista "L'esecutore dell'operazione di
Tel Aviv, lo shahid Abdallah Badran", e la didascalia sotto la grande
fotografia di sua madre diceva "La madre dello shahid". Al-Ayyam ed Al-Quds
hanno scritto della "famiglia dello shahid" e dell'arresto "di due fratelli
dello shahid", oltre che di "una tenda di cordoglio(eretta secondo la
tradizione) in memoria dello shahid". Al-Ayyam ha anche scritto di lui come
di un Istish-hadi, uno shahid che attivamente cerca la morte per onorare
Allah.




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