Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Un attentatore onorato: la vecchia musica, suonata da nuovi orchestrali i media palestinesi esaltano l'autore della strage di Tel Aviv. L'analisi di Federico Steinhaus
Testata:Informazione Corretta Autore: Federico Steinhaus Titolo: «Un attentatore onorato: la vecchia musica, suonata da nuovi orchestrali»
Per un certo verso sembra di essere tornati ai tempi di Arafat. Abu Mazen, il suo successore, ed i più stretti collaboratori del presidente palestinese si sono difatti limitati a criticare l' attentato suicida commesso contro i givani isaeliani che avevano ceduto con imprudenza al desiderio di trascorrere una serata di svago, in quanto, come essi hanno dichiarato, la Jihad Islamica ha sbagliato i tempi ed in tal modo ha danneggiato la causa palestinese.Con quell' attentato essa ha violato la tregua concordata a Sharm el Sheikh: null'altro. Anche i media palestinesi, dalla televisione di stato ai massimi organi di stampa, si è schierata su una linea comune: l' attentatore era uno shahid, un martire di Allah che aveva immolato la propria vita per santificare il Profeta ed essere assunto in Paradiso con i massimi onori. Fotografie in prima pagina del "martire" e di sua madre hanno accompagnato questo luttuoso ricordo. Al-Hayat Al-Jadida, l'organo di stampa di regime, il 27 febbraio ha titolato sotto la fotografia del terrorista "L'esecutore dell'operazione di Tel Aviv, lo shahid Abdallah Badran", e la didascalia sotto la grande fotografia di sua madre diceva "La madre dello shahid". Al-Ayyam ed Al-Quds hanno scritto della "famiglia dello shahid" e dell'arresto "di due fratelli dello shahid", oltre che di "una tenda di cordoglio(eretta secondo la tradizione) in memoria dello shahid". Al-Ayyam ha anche scritto di lui come di un Istish-hadi, uno shahid che attivamente cerca la morte per onorare Allah.