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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Il Sole 24 Ore Rassegna Stampa
09.01.2005 Propaganda spicciola e luoghi comuni sul Manifesto milanese
Ugo Tramballi anche lui senza più Arafat

Testata: Il Sole 24 Ore
Data: 09 gennaio 2005
Pagina: 4
Autore: Ugo Tramballi
Titolo: «Palestina in cerca di normalità»
DAL SOLE24ORE DEL 8 GENNAIO 2004

A pag. 4 è pubblicato un articolo firmato da Ugo Tramballi, dal titolo:
"Palestina in cerca di normalità".

In occasione delle elezioni palestinesi di oggi, domenica 9 gennaio, il nostro caro buon vecchio Tramballi si aggira per i territori, sfornando articoli a raffica.
La direzione del Sole ha pensato bene di affidare a lui il compito, e questi sono i risultati; pezzi pregnanti di propaganda spicciola e luoghi comuni triti e ritriti.
Per classificare l'articolo in questione oggi, basta leggere l'occhiello sotto il titolo:

"A Nablus s'incrociano due anime, la casbah e l'Università: la violenza prevale se viene meno la speranza".

Concetto più volte ribadito anche nel pezzo, ovvero, tra le righe il nostro Ugo fa trasparire le solite responsabilità che attribuisce ad Israele: ci sono gli attentati? Colpa di Israele che fa venire meno "la speranza".

Tramballi scrive da Nablus, dall'Università, dove incontra studenti e terroristi delle brigate di Al-Aqsa o di Fatah, ma si guarda bene dal definirli come in effetti sono, ovvero terroristi falciavite, ma, miliziani.
E' curioso come nella questione israelo-palestinese, si faccia di tutto, si scriva di tutto, si utilizzi ogni termine pur di non scrivere la parola terroristi, terrorismo.
Questo perchè ovviamente è tutta colpa di Israele se ci sono gli attentati, tutta colpa di Sharon.
Una frase ad esempio:

"La Palestina è l'Università di al-Najahe la casbah: come il dottor jekilll e Mister Hyde volti ambivalenti dello stesso corpo nazionale. Se c'è una speranza politica, l'Università scende nella casbah; se non c'è è la seconda, con le sue armi, che sale tra le facoltà a reclutare miliziani."

Capito? I Paestinesi non devono fare nulla, lotta al terrorismo, riforme, guerra alla corruzione, un governo serio e democratico?
No, niente di tutto questo per Ugo Tramballi; se Israele concede loro quello che nessuno mai concederebbe, allora (forse, dico forse), i terroristi si calmeranno per un pò (l'obiettivo di Hamas, lo sappiamo, è la distruzione dell'entità sionista, come la chiamano loro), altrimenti i miliziani, come li chiama in modo patetico Tramballi, riprenderanno il loro sentiero di morte nei ristoranti, sugli autobus, nei caffè e per le strade israeliane.

Invitiamo i nostri lettori a inviare il loro parere alla direzione del giornale cliccando sull'indirizzo e-mail sottostante.

letterealsole@ilsole24ore.com

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