Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Ministro dell'Anp conferma l'attitudine al vittimismo del mondo arabo una lettera interessante, da prendere ad esempio
Testata: Corriere della Sera Data: 24 dicembre 2004 Pagina: 43 Autore: Elisabetta Noè Titolo: «Mondo arabo. Il vittimismo»
Il CORRIERE DELLA SERA di venerdì 24 dicembre 2004 pubblica una lettera molto interessante, sul vittimismo del mondo arabo e sulle dichiarazioni del ministro degli Esteri dell'Anp, Nabil Shaat, perfetto esempio di questo atteggiamento. E, non meno importante, una critica all'atteggiamento acritico della giornalista del Corriere che l'ha intervistato. Ecco il testo:
Caro Mieli, traendo spunto dalla sua interessante risposta in cui si fa riferimento a un atteggiamento vittimista da parte del mondo arabo, noto che nell'intervista a Nabil Shaat non compare, da parte dell'intervistato, nessun accenno a quello che i palestinesi possono o devono fare per favorire il processo di pace, anche in termini di « concessioni » o « compromessi » con il loro interlocutore. Del resto l'intervistatore non pone nessuna domanda in tale direzione. Come se la responsabilità della trattativa — o della mancanza di una trattativa — ricadesse solo sulle spalle di Israele e come se un accordo consistesse unicamente in concessioni da parte israeliana.
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