Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Sergio Romano banalizza il furto quando a compierlo è Arafat
Testata: Panorama Data: 06 dicembre 2004 Pagina: 20 Autore: Sergio Romano Titolo: «I soldi di Arafat»
A pag. 20 di PANORAMA del 9-12-04 segnaliamo una risposta di Sergio Romano nella sua abituale rubrica "Alla lettera". La lettera si intitola "I soldi di Arafat" e commenta con sdegno il furto di denaro compiuto da Arafat e il parallelo rilevante tenore di vita della moglie Suha a Parigi. La risposta di Romano sul tema si basa su una citazione di Edward Abington (ex console usa a Gerusalemme) il quale avrebbe dichiarato "Il sospetto e la voce che Arafat avesse ammassato centinaia e centinaia di milioni in conti svizzeri circola da sempre. Ma non c'è mai stata alcuna informazione dettagliata che lo confermasse. La mia impressione è che ormai ci sia comunque rimasto poco". La risposta, per quanto basata su una citazione, lascia comunque molto perplessi. Deve infatti essere ricordato innanzitutto che anche la stessa Commissione UE ha disposto una formale inchiesta circa l'illegittima distrazione dei sussidi che mensilmente venivano erogati all'Anp; si sta discutendo dell'entità del furto, non del fatto se furto ci sia o meno stato. Secondariamente la risposta di Romano se ben analizzata non leva, ma anzi aggiunge gravità ai fatti. In particolare il tentativo di banalizzazione del furto non lo rende meno grave ed il fatto che - come ipotizzato - il denaro trafugato possa essere già stato speso (circostanza probabilmente non vera viste le pretese e le problematiche poste da Suha in occasione della morte del marito) è solo un tentativo di gettare sabbia sul fuoco. I veri danneggiati non sono i cittadini europei (i cui soldi sono serviti per l'acquisto di profumi ed abiti firmati di Suha o per la speculazione finanziaria di Arafat) ma sono i Palestinesi. Se Romano avesse veramente a cuore i Palestinesi dovrebbe denunciare pubblicamente e con grande enfasi il furto che gli stessi hanno subito, senza il quale avrebbero avuto certamente maggiori possibilità.
Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla direzione di Panorama e alla rubrica di Sergio Roamano.Cliccando ssu link in fondo alla pagina si apriranno le e-mail già pronte per essere compilate e spedite.