Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Un farneticante teorico dei complotti scrive sul quotidiano della Confernza Episcopale Italiana ecco una sua intervista
Testata:Informazione Corretta Autore: la redazione Titolo: «Un farneticante teorico dei complotti scrive sul quotidiano della Confernza Episcopale Italiana»
Il numero 36 della rivista gratuita ZERO11, distribuita in tutta Italia in quarantamila copie, pubblica a pagina 66 un intervista a Maurizio Blondet. Intervistato nella sede del quotidiano cattolico AVVENIRE, il giornalista, definito "il più grande esperto nazionale di cospirazioni", sostiene che negli Stati Uniti: ...oggi è rilevante un'alleanza triplice. La lobby ebraica (potentissima, ha tutti imedia, i cinema etc); il complesso militare industriale (aziende che no operano sul mercato ma aspettano la commissione del Pentagono); infine i petrolieri (come Cheneye Bush figlio). Quando ci sono queste tre forze unite non c'è un'alternativa che si possa opporre negli Stati Uniti.
L'11 settembre, è sempre più chiaro, l'hanno fatto elementi del settore militare-industriale uniti probabilemante a esperti israeliani, con aerei teleguidati, per avere un pretesto per fare la loro "Guerra Mondiale dei 15 anni". A riprova di queste farneticazioni Blondet non porta che la certezza, smentita dai fatti, che E' impossibile guidare quegli aerei senza essere piloti di 737 L'intervisatore si premura di informare ironicamente i suoi lettori che Blondet E' in una lista di pericolosi antisemiti internazionali, insieme alla Pivetti e a Franco Freda Anni fa, Blondet è sato effettivamente segnalato come antisemita dall'Anti Diffamation League, per un libro, "I fanatici dell'Apocalisse" (edizioni Il Cerchio) nel quale tra l'altro sosteneva l'inevitabile distruzione di Israele, probabilmente mediante armi chimiche, come attuazione della "profezia" evangelica "Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli". Nel suo successivo volume "Cronache dell'Anticristo" (Effedieffe) ha esplicitamente identificato Israele con l'Anticristo, e ha ipotizzato che il mea culpa papale per l'antigiudaismo cristiano fosse il risultato di un complotto ordito da famiglie ebree polacche falsamente convertite, da secoli, al cattolicesimo e in realtà seguaci di Jacob Frank, un falso messia settecentesco, con lo scopo di ridurre il cristianesimo a un "ebraismo per gentili". Nei successivi volumi "Colpo di sato in America","Chi comanda in America" e "Osama Bin Mossad" (Effedieffe), ha sviluppato le tesi su cui verte l'intervista pubblicata da ZERO11. In "Chi comanda in America", in particolare, ha attribuito a Israele non solo la responsabilità dell'11 settembre, ma anche quella del terrorismo suicida che lo ha crudelmente colpito in questi anni.
Blondet scrive, oltre che su rivistine dell'ultradestra, su AVVENIRE, il quotidiano della Confernza episcopale italiana, del quale è editorialista e inviato di punta. Da quelle pagine ha spesso attaccato con malizia Israele, senza mai spingersi a riprodurre le sue tesi più estreme. Dalla collaborazione con AVVENIRE, tuttavia, Blondet trae evidentemente una credibilità e un prestigio che favoriscono la circolazione e l'accettazione della mitologia paranoide di cui in altri contesti si fa banditore. La Chiesa Cattolica dichiara di essere impegnata nella lotta all'antisemitismo e nel dialogo ebraico cristiano, e giudica non solo l'antisemitismo, ma lo stesso antigiudaismo religioso, alla luce dei progressi esegetici e teologici, un peccato. Com'è possibile, dunque, che un giornalista come Maurizio Blondet scriva sul quotidiano della CEI?
Invitiamo i lettori cattolici di Informazione Corretta a scrivere al direttore di Avvenire Dino Boffo per chiedere che questo scandalo finisca. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita. Si può scrivere anche alla CEI, il secondo link sottostante rimanda alla pagina web, cliccando sulla sezione "Scrivici" comparirà un modulo pronto per essere compilato e inviato.