Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Immunità diplomatiche, insulti e aggressioni a piacere E'lecito che dei giornalisti possano essere insultati e minacciati ?
Testata:Informazione Corretta Autore: la redazione Titolo: «E'lecito che dei giornalisti possano essere insultati e minacciati ?»
Venerdì 12 novembre 2004, Radio 24, ore 9. Trasmissione dedicata alla morte di Arafat. Collegati al programma Fiamma Nirenstein da Gerusalemme, Carlo Panella, Yasha Reibman, Luisa Morgantini, Ali Rashid. Quest'ultimo ha definito Fiamma Nirenstein "una che diffonde propaganda al soldo di Israele.Che è una colona, e che i palestinesi combattono con le armi contro i coloni che vivono sulle loro terre". Carlo Panella ha difeso Fiamma e a sua volta è stato indicato da Rashid come uno a libro paga. Cruciani, il conduttore, ha cercato di difendere Nirenstein e Panella dagli attacchi, ma nulla ha fermato Rashid dal ribabire le sue violente accuse. Ci chiediamo: 1) E' possibile ad uno pseudo-diplomatico, che comunque gode della immunità, offendere dei giornalisti negando loro addirittura la loro professionalità ("non parlo con dei propagandisti", a dichiarato Rashid). 2) E' permesso che un cittadino straniero, rappresentante di una organizzazione terroristica che ha goduto, e che purtroppo gode ancora, di una pseudo rappresentanza diplomatica interamente finanziata dal governo italiano, additare una giornalista italiana quale "colona israeliana", esponendola così ad un probabile attacco di qualche fanatico a mano armata (ce n'è un esercito fra i miti e pacifici palestinesi pronti ad eseguire sentenze di morte se così gli viene ordinato). 3)Non ha nulla da dire la Farnesina di fronte ad un comportamento così illecito, come quello di Rashid, che minaccia una cittadina italiana che svolge la sua professione di giornalista in Israele ?
E'un episodio gravissimo, che avviene in un clima reso rovente e pericoloso dal terrorismo fondamentalista islamico. Chi ha armato la mano dell'assassino di Theo Van Gogh ? Troppo facile chiederselo "dopo". Le parole di Rashid non possone essere sottovalutate. Chi può intervenga. La Farnesina, prima di tutto. E poi i nostri rappresentanti in Parlamento. Si muova il Governo e ci dica se è lecito che un appartenente a quella organizzazione che ha avuto fino a ieri a capo Arafat, si possa permettersi di minacciare impunemente dei cittadini italiani.
Invitiamo i nostri lettori a rivolgersi alla Farnesina per chiedere un intervento immediato. Si chieda dell'Ambasciatore Terzi, già nostro ambasciatore in Israele, che ha svolto la sua missione con rigore e intelligenza. Gli si chieda di intervenire al più presto e con la massima severità nei confronti di Rashid. Le cui parole meritano senza alcun dubbio l'espulsione. Farnesina, Ambasciatore Terzi, segretera 06-36918357 Ci si rivolge ad un amico, ad una persona per bene, ma proprio per questo richiedere che il suo intervento sia il più severo possibile.