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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
01.10.2004 Le pacifiste liberate e i bambini di Sderot
vite di diverso valore?

Testata:Informazione Corretta
Autore: Giorgio Israel
Titolo: «Le pacifiste liberate e i bambini di Sderot»
Un plauso a Francesco Rutelli. Affermando che «non ci si ritirerà dalla lotta al terrorismo» che anzi va messa «in cima» all’agenda, ha aggiunto: «Separerei le opinioni degli operatori di pace dalle responsabilità della politica. Per intenderci. Abbiamo imparato a distinguere tra la mirabile attività degli ospedali di Gino Strada e l’appropriatezza delle sue analisi. E questo vale per tutti gli altri».
Cioè vale per le "due Simone" che non si sono concesse neppure un attimo per riprendere fiato dai traumi del sequestro. L’ostaggio inglese Bigley non ce l’avrebbe fatta, appena uscito dalla gabbia, a precipitarsi a rilasciare dichiarazioni e a registrare una puntata del Maurizio Costanzo Show. Le due Simone sono entrate a gamba tesa nella politica italiana senza neanche avere il buon gusto di ringraziare anche la Croce Rossa e il governo che, a quanto pare, ha staccato un lauto assegno. Hanno ringraziato mondo islamico, pacifisti, e persino i rapitori (mirabile esempio della sindrome di Stoccolma) e hanno proclamato che è giunto il momento di ritirare i soldati italiani dall’Irak, la cui popolazione "soffre tanto". Prima, quando c’era Saddam, e i curdi venivano gassati a migliaia , evidentemente tutti erano felici.
Nel contratto del rilascio doveva esserci la clausola del silenzio. Difatti, come partecipanti alla colletta del riscatto (nella veste di contribuenti) abbiamo il diritto che la nostra politica estera non sia decisa e neppure condizionata dalle nuove eroine nazionali. Quantomeno avrebbero avuto diritto a dire la loro anche Quattrocchi e Baldoni, ma non sono in condizioni di farlo più.
Al riguardo, viene in mente che il candidato premier del centro-sinistra Romano Prodi ha dichiarato – l’abbiamo sentito in televisione – che era felice del rilascio delle due Simone perché era una vergogna rapire due pacifiste.
Non due esseri umani, ma due pacifiste…
È una risposta ai familiari di Quattrocchi e di Baldoni che si interrogano dolorosamente sulla stampa di oggi circa il diverso trattamento di cui sono stati oggetto i loro cari.
Frattanto, ieri, due razzi Kassam hanno ammazzato due bambini israeliani. Difficile fare un commento perché non sappiamo se quei bambini fossero pacifisti, né se lo fossero almeno le loro famiglie.




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