Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Il paragone tra Israele e il nazismo non desta scandalo in un critico cinematografico del tutto acritico
Testata: Corriere della Sera Data: 14 agosto 2004 Pagina: 33 Autore: Maurizio Porro Titolo: «Applausi a Saverio Costanzo per il film sul Medio Oriente»
Nella sua recensione del film "Private", che racconta di un gruppo di soldati israeliani che occupano una casa palestinese, Maurizio Porro, sul Corriere della Sera di ieri, 3-08-04, riporta la seguente dichiarazione di Mohammad Bakri, attore palestinese protagonista della pellicola. Niente riferimenti, potrebbe essere la guerra dei nazisti in Italia: è un conflitto umano in cui identificarsi, seguendo la vita semplice di una famiglia in panne.
Bakri, già autore del documentario "Jenin, Jenin", dove viene riproposta la falsa accusa del massacro di Jenin, forse non ha idea di che cosa sia stata la guerra dei nazisti in Italia. Porro, che è italiano, dovrebbe aver almeno sentito parlare delle stragi, delle deportazioni, dei crimini che rendono incomparabile quella guerra con quella di Israele contro i terroristi palestinesi. Ma non muove al suo interlocutore la benchè minima obiezione.
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