Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Peres: vicino accordo con il Likud sul ritiro. Intanto Sharon blocca l'espansione degli insediamenti. due notizie da Israele
Testata:Adnkronos, Ansa Autore: le redazioni Titolo: «Notizie da Israele»
Due notizie d'agenzia di oggi, 09-08-04. La più importante, ADN KRONOS, riguarda le dichiarazioni di Shimon Peres circa il probabile accordo politico per la formazione di un governo di unità nazionale. Roma, 9 ago. - (Adnkronos) - ''Israele si avvia verso un nuovo governo di unita' nazionale, l'accordo e' stato raggiunto. La strategia di Sharon e' cambiata. Due anni fa non si sarebbe mai sognato di smantellare gli insediamenti, oggi si'''. E' quanto afferma a ''Il Secolo XIX'' il premio Nobel per la pace, Shimon Peres, commentando la nuova politica portata avanti dal governo di Israele e ora accettata dal Likud. ''Noi siamo sempre stati coerenti, abbiamo sempre appoggiato l'idea del ritiro dai Territori e se questo oggi -spiega Peres- e' nache il progetto del Likud, possiamo lavorarci assieme''.
''L'accordo c'e' ma solo sulle questioni politiche -sottolinea il Nobel per la pace israeliano- non su quelle economico sociali. La prima tappa sara' il voto in Parlamento sui fondi destinati a compensare le famiglie residenti negli insediamenti da smantellare. Poi iniziera' il vero processo di sgombero da Gaza''. E se e' veto che Israele non ha ancora sciolto il nodo sulla questione delle colonie e' altrettanto vero, sottolinea Peres, che ''l'Anp non fa nulla per combattere il terrorismo. Arafat non da ordini ai terroristi ma neppure si impegna per fermarli. Io stimo Abu Ala -conclude Peres- ma al momento e' preso tra due fuochi: Hamas da un lato, Arafat dall'altro. La gente e' pronta per la pace, ma sono i politici a non esserlo''. (Stg/Ct/Adnkronos) 09-AGO-04 10:45
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L'altra, ANSA, riguarda invece il congelamento delle gare d'appalto per la costruzione di insediamenti in Cisgiordania. E ridimensiona le notizie, enfatizzate da alcuni quotidiani italiani - IL MANIFESTO,L'UNITA' (vedi "Israele si ritira da Beit Hanun, Informazione Corretta dello 06-08-04) e IL MATTINO (vedi l'articolo "Sharon progetta nuove colonie", pagina 6, 06-08-04) - circa il progetto di ampliamento dell'insediamento di Maalè Adunim, e dei dissapori che tale progetto avrebbe creato tra Israele e Stati Uniti.L'intesa fra i due stati riguarda infatti la limitazione di nuove costruzioni alle aree già edificabili, non un blocco totale dell'edilizia negli insediamenti. Soggetti a un incremento naturale della popolazione che rende necessari anche ampliamenti urbanistici. (ANSA) - GERUSALEMME, 9 AGO - Il premier israeliano Ariel Sharon ha ordinato il temporaneo congelamento di gare d' appalto per progetti edilizi in insediamenti ebraici in Cisgiordania. Secondo quanto ha riferito oggi il quotidiano Haaretz, che cita una fonte governativa ad alto livello, la sospensione delle gare d'appalto ha il fine di permettere una verifica dei progetti edilizi per accertarsi che siano conformi all' intesa con gli Stati Uniti, stando alla quale nuove costruzioni saranno possibili unicamente all' interno di aree che sono attualmente edificabili. Secondo il Consiglio degli insediamenti in Cisgiordania le gare d' appalto congelate riguardano progetti di edilizia in questi insediamenti: Betar Ilit, Ariel, Kiryat Arba, Geva, Binyamin, Maale' Adumim, Karnei Shomron. (ANSA). Invitiamo i lettori di Informazione Corretta a scrivere alla redazione di Adnkronos, Ansa, Il manifesto, l'Unità e il Mattino per esprimere la proria opinione. Cliccando sull'indirizzo in fondo ala pagina si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.