Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Lettera su un film di pura invenzione tipico prodotto della propaganda palestinese
Testata:Il Piccolo Autore: Daniel Chaim Titolo: «Libertà di pensiero»
Pubblichiamo la lettera di un lettore del quotidiano triestino, a proposito del film "Jenin, Jenin" che continua a circolare per l'Italia e per il mondo, diffondendo menzogne che da tempo sono state smacherate su di un massacro mai avvenuto e incitando all'odio antiisraeliano e antiebraico. Libertà di pensiero
Alcuni giorni fa, ho assistito in un cinema cittadino alla proiezione del documentario "Jenin Jenin". Orbene questo film ha la potenzialità di far credere a coloro che lo vedono che nell'aprile 2002 durante l'operazione «Scudo di difesa» nel campo profughi di questa città ci sia stato un massacro con migliaia di vittime civili perpetrato da Zahal. Le vittime palestinesi sono state 52 in gran parte terroristi di Jihad e Hamas mentre quelle israeliane 23. Purtroppo anche questa volta le indagini svolte e le foto aeree hanno evidenziato che a Jenin non vi è stato alcun massacro. Ergo, il film dichiara palesemente il falso. A conferma di questa tesi ci sono diversi articoli apparsi sul Jerusalem Post (30/7/2002 e 14/7/2003). L'ultimo articolo parla di un rapporto israeliano consegnato all'ONU che si basa su fonti originali palestinesi le quali confermano che non ci fu alcun massacro. Inoltre le dichiarazioni di un ufficiale medico israeliano evidenziano numerose falsità che si trovano all'interno del film (a tal proposito si guardi il sito http://www.mfa.gov.il/mfa/go.asp?MFAH0i9o0#jenin). Infine desidero esprimere al mia solidarietà a due amici che hanno avuto un'idea diversa e ai quali è stato proibito di esprimerla venendo zittiti in malo modo. Che sia questo il nuovo concetto di democrazia e libertà di pensiero e di parola? Daniel Chaim. Invitiamo i lettori di Informazione Corretta a comunicare a giornali, radio e televisioni la loro opinione,nel caso il film venisse citato, prendendo questa lettera a modello. Gli indirizzi si possono trovare nella sezione "media".