Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Tutto contro Israele ora si nega anche il diritto alla difesa
Testata: Il Mattino Data: 21 maggio 2004 Pagina: 7 Autore: la redazione Titolo: «L'Onu condanna Israele, la strage continua»
Ormai Israele non può più sparare nemmeno sui terroristi, per Il Mattino sempre di "strage" si tratta. Quanto pubblicato oggi (il titolo "L'Onu condanna Israele, la strage continua", gli articoli e le immagini) è un campionario di propaganda. In un articolo sul processo al "popolare esponente palestinese" Marwan Barghouti, viene messa in risalto, a mò di occhiello, la frase del condannato: "... no all'uccisione di innocenti", proprio lui che è un terrorista condanato a 5 ergastoli. Il Mattino dà il meglio di sè proprio negli elementi della pagina che più colpiscono il lettore. Riportiamo le didascalie pubblicate. Si noti la totale assenza delle motivazioni che hanno portato l'Operazione Arcobaleno ad agire. Ancora sangue. Altri otto palestinesi, tra i quali un ragazzino di tredici anni, sono stati uccisi anche ieri durante l’incursione a Rafah
L’incursione continua. A Rafah, nella striscia di Gaza, non si ferma l’operazione militare israeliana condannata dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu
Una bambina uccisa dallo spavento: Samer al-Arja aveva tre anni. Ha perso conoscenza dopo un’esplosione accanto alla sua casa, poi è morta Invitiamo i nostri lettori a dare il proprio giudizio su quanto scritto dal quotidiano napoletano. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail pronta per essere compilata ed inviata.