Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Notizie di agenzia ma anche articoli accumunati dalla propaganda anti-israeliana
Testata:Metro - City - Leggo Autore: le redazioni Titolo: «Tre articoli»
Tra i tre giornali distribuiti gratuitamente, Metro e City si fanno decisamente concorrenza nella "morbidezza" con cui si tratta dell'orrendo episodio di martedì 11 maggio '04, dove dei terroristi di Hamas hanno esposto in pubblico parti dei corpi dei sei soldati. Inoltre su Metro nel paginone (n. 13) dedicato ai "centri dove nasce la pace" c'è il seguente trafiletto accompagnato dalla cartina di Israele: Nablus. Coprifuoco, barriere e accesso limitato alle scuole provocano ansia, noia e isolamento nei bambini palestinesi. Tutti gli 1,8 milioni di bambini palestinesi hanno sperimentato una qualche forma di violenza, durante l'Operazione Defensive Shiled condotta da Israele, come sparatorie, bombardamenti militari, ferimento o la morte di un conoscente. Il 13,2% dei bambini di età inferiore ai 5 anni nei Territori orientali e nella Striscia di Gaza soffre di malnutrizione cronica. Ovviamente, come nella migliore tradizione propagandistica filo-terrorista, nessun accenno alle responsabilità arafattiane e dei suoi complici per questa situazione. Ma veniamo agli articoli su ciò che è avvenuto l'11 maggio a Gaza. Se volessimo stabilire una sorta di classifica per chi è più fazioso, il primato a nostro giudizio andrebbe sicuramente a City che a pag. 3 pubblica il seguente articolo accompagnato da una foto di alcuni terroristi mascherati che mostrano un qualcosa di sanguinolento e dalla didascalia: "Militanti palestinesi mostrano quelli che sarebbero i resti dei soldati israeliani uccisi ieri" (Reuters): Raid a Gaza: sette morti e oltre 100 feriti. Uccisi in un'imboscata sei soldati israeliani. Gaza (Territori palestinesi) - Sei soldati israeliani sono stati uccisi in un'imboscata durante un raid a Gaza che ha fatto anche sette morti e almeno 122 feriti tra i palestinesi. I militari partecipavano all'incursione nel quartiere Zeitun condotta con carri armati, blindati ed elicotteri. Il mezzo sul quale viaggiavano i sei è stato porima fermato da un razzo anticarro e poi fatto saltare in aria da una mina. Si tratta delle perdite più gravi per l'esercito israeliano da oltre un anno e mezzo. Il raid nel sobborgo, noto per essere una roccaforte dei miliziani di Hamas, ha scatenato una battaglia nella quale tre militanti dell'organizzazione terroristica e altre quattro persone, tra cui un 14enne, sono stati uccisi. Oltre 100 i feriti. L'esercito ha poi rispsoto all'imboscata lanciando alcuni missili in un'altra parte della città. Secondo Hamas, l'obiettivo di quest'ultimo attacco era un suo membro che è però sfuggito all'uccisione. In un video diffuso dall'organizzazione si vedono alcuni militanti mascherati e armati che mostrano i resti dei soldati uccisi. L'esercito israeliano ha detto che cercherà casa per casa i pezzi di cadavere sparpagliati dall'esplosione per poterli seppellire, ma altre due organizzazioni palestinesi, le Brigate dei Martiri di Al Aqsa e la Jihad islamica, hanno detto che la restituzione di quel che rimane dei corpi avverrà solo in cambio del rilascio dei militanti attualmente in carcere. Hamas, resposanbile di gra parte degli attentati terroristici contro Israele, aveva preannunciato una vendetta per l'uccisione dei suoi due leader, lo sceicco Ahmed Yassin e Abdelaziz Rantisi, nelle scorse settimane. Il raid, che secondo l'esercito ha colpito infrastrutture dei terroristi, arriva nel pieno delle polemiche in Israele sul piano di ritiro dalla Striscia di Gaza. Promosso dal premier Ariel Sharon e bocciato dal suo partito, il Likud, come una resa ai terroristi, il progetto è appoggiato dalla maggiornaza degli israeliani. (Reuters) E a pag. 4 di Metro: "Battaglia a Gaza, 14 vittime Scempio di cadaveri israeliani". Nel pezzo non viene spiegato perchè l'esercito israeliano è entrato nel quartiere, vale a dire la ricerca dei laboratori dove vengono fabbricati i missili Kassam che i terroristi palestinesi lanciano contro le città israeliane di confine. Dimenticanza ? Bagno di sangue e orrore a Gaza, dove un raid dell'esercito israeliano è culminato nella morte di sei soldati, dilaniati da una deflagrazione che ha distrutto il veicolo su cui viaggiavano.
Il blindato per il trasporto truppe era carico di esplosivo, per distruggere le officine di Gaza in cui, secondo l'esercito, si fabbricavano armi per i miliziani palestinesi. Mentre il mezzo attraversava il quartiere di Zeitun, i miliziani di Hamas hanno fatto brillare alcuni ordigni. Le deflagrazioni hanno investito il blindato e innescato un'esplosione ancora più violenta che lo ha fatto a pezzi. L'attacco è stato seguito da una macabra processione: un gruppo di miliziani con il volto coperto ha portato in giro per la città i resti dei soldati. Sparando in aria, i guerriglieri si sono fatti strada nella folla del mattino mostrando a tutti parti umane. Poi le Brigate martiridi Al Aqsa e le Brigate Al-Quds hanno annunciato di essere in possesso di brandelli dei corpi e di volerli utilizzare come merce di scambio con lo Stato ebraico. Ma l'Anp ne ha chiesto la restituzione incondizionata a Israele, "in conformità con il rispetto dei diritti umani e con la religione musulmana". Israele ha subito lanciato una prima rappresaglia: gli elicotteri con la stella di David hanno colpito con missili un'auto parcheggiata vicino a un mercato nel quartiere di Shajayah: un dodicenne è rimasto ucciso e altre sei persone ferite. Sette miliziani palestinesi sono morti nello scontro. Sharon ha avvertito che Israele colpirà il suo "disumano" nemico, "ovunque si nasconda". (Agi) A pag. 2 di LEGGO è publicata una foto di palestinesi (uomini e donne) in lacrime con la didascalia "Dolore a Gaza". Segue l'articolo di Fabio Pigozzi dal titolo: "Cadaveri esibiti come trofei, scempio a Gaza" L'ennesima giornata di scontri a Gaza ha fatto tredici vittime: sei soldati israeliani e sette palestinesi. I corpi dei sei militari, uccisi da una mina esplosa sotto al loro blindato, sono stai oggeto di scempio ed esibiti come trofei dai palestinesi per le strade della città. Queste scene di barbarie mostrate dal network Al Arabyia hanno scatenato la reazione del premier israeliano Ariel Sharon: "Continua la nostra guerra contro un nemico feroce e inumano cui daremo la caccia sia dove opera sia dove si nascone". Hamas, Jihad islamica e Brigate dei martiri di Aqsa hanno inviato un comunicato in cui hanno rivendicato l'attacco, prima vendetta per l'uccisione dei loro leader Yassin e di Rantisi. Hanno anche precisato di essere ancora in possesso dei resti dei soldati che sono disposti a resitituire a Israele ma soltanto ad alcune condizioni, che non sono state precisate. Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla redazione di Metro e City. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.