Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Eliminazioni mirate: Kerry come Bush dedicato agli zapateros di casa nostra
Testata: La Stampa Data: 19 aprile 2004 Pagina: 8 Autore: la redazione Titolo: «Kerry come Bush: Israele ha il diritto di difendersi. Hamas è un'organizzazione terroristica e brutale»
Riprendiamo questa breve notizia uscita sulla Stampa e la dedichiamo a tutti gli anti Bush -Igorman(zella) in primis- che ce l'hanno tanto con la politica del presidente e tifano Kerry. Té, ciapa sù! Repubblicani e democratici statunitensi fanno quadrato intorno al premier israeliano Ariel Sharon all'indomani dell'uccisione di Abdel Aziz Rantissi, capo del Movimento di resistenza islamica, condannata invece con forza dall'Unione europea e dal segretario generale dell'Onu, Kofi Annan. Dopo il presidente George W. Bush (la Casa Bianca non ha criticato l’assassinio dicendo che «Israele ha il diritto di difendersi»), anche il candidato democratico alle elezioni di novembre, John Kerry, ha commentato l'uccisione del capo di Hamas ribadendo che «Israele ha tutto i diritti di questo mondo di rispondere a qualsiasi attacco terroristico». In un'intervista alle rete televisiva Nbc, Kerry ha affermato: «Hamas è un'organizzazione terroristica e brutale. Ha avuto anni di tempo per riflettere se partecipare al processo di pace. Ma si rifiuta. Personalmente appoggio gli sforzi di Israele di separarsi dai territori e di proteggersi. Quando Hamas dicesse: "Abbiamo rinunciato alla violenza e siamo pronti a negoziare", sono assolutamente certo che troverebbe Israele ansioso di avviare il negoziato». Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla redazione de La Stampa. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.