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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
17.04.2004 Cosa si dicono la sera a cena
se questo è quanto dicono in pubblico

Testata:Informazione Corretta
Autore: Giorgio Israel
Titolo: «Cosa si dicono la sera a cena»
Ha scritto Elie Wiesel sul Corriere della Sera (16 aprile 2004) riferendosi all'esecuzione sommaria di Fabrizio Quattrocchi in Iraq: Prima sono venuti gli attacchi kamikaze e la cattura di ostaggi, adesso assistiamo al massacro di civili innocenti. Ogni volta commettiamo lo stesso errore di pensare che i terroristi abbiano raggiunto il fondo, che più giù di così non si può cadere.
Alla trasmissione Otto e mezzo del 15 aprile, Piero Sansonetti de L'Unità ha detto il contrario, ha confrontato Quattrocchi con i terroristi anzichè con le altre vittime. Rimbeccando chi ricordava che Quattrocchi era morto come un eroe, osservava che allora bisognava dire che anche i kamikaze (i terroristi suicidi palestinesi, tanto per intenderci) sono eroi...
A noi di commentare una simile affermazione non viene proprio voglia. Quanto si doveva dire l'abbiamo detto e ridetto. Siamo esausti. E lasciamo alle persone che hanno conservato un minimo di razionalità e di senso morale di giudicarla.
Ci viene piuttosto in mente una piccola riflessione.
Piero Sansonetti è un ragazzo un po' sbadato, di quelli che - come si dice - apre bocca e le dà fiato, senza troppo controllare i concetti trasportati dal vento. Dopo la sparata, sembrava stordito dalla sua stessa audacia. E' certo che personaggi più navigati e controllati, pur pensando la stessa cosa, si sarebbero guardati bene dal dirla, quantomeno così crudamente. Ma lui l'ha sputata fuori e ci ha svelato il suo pensiero, si fa per dire. E allora ci è venuta in mente questa considerazione: figuriamoci che cosa si dicono a cena fra di loro, quando la riservatezza, un bicchiere di vino e un piatto di tortellini abbattono i freni inibitori!... Chi? Ma quelli che la pensano come Sansonetti, ovviamente. I quali esistono, e come, altrimenti qualsiasi giornale o partito serio l'avrebbe messo alla porta un minuto dopo, senza preavviso e senza strette di mano.





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