Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Il terrorismo palestinese uccide i bambini israeliani ma per la prof.Martinelli la colpa è di Israele
Testata: Metro Data: 31 marzo 2004 Pagina: 7 Autore: Milli Martinelli Titolo: «Il peggior crimine: oltraggiare i bimbi»
Ritorna l'incubo dei lettori di Metro, la Sig.ra Milli Martinelli che a pag. 7 firma l'opinione dal titolo "Il peggior crimine: oltraggiare i bimbi". La nostra professoressa, come suo solito, tenta di giustificare incondizionatamente i palestinesi ed altrettanto incondizionatamente (e spietatamente) di criminalizzare lo Stato di Israele come l'unico responsabile della condizione dell'infanzia in "Terra Santa". A proposito di questo è da notare che quando non si può imputare la responsabilità delle violenze al cattivo Israele, le parole "Palestina" e "palestinesi" scompaiono dal vocabolario di molti giornalisti per essere sostituite da "Terra Santa", Cisgiordania, addirittura Giordania, ecc. Ecco il testo sopracitato. C'è un crimine, in questa cupa epoca di mitizzazione del potere economico e di perdita della coscienza morale, più di ogni altro odioso e ripugnante: è l'oltraggio all'infanzia. Bambini abbandonati, stuprati, mercificati, schiavizzati, prostituiti; bambini utilizzati per il traffico di organi; bambini massacrati dalle bombe "umanitarie"; bambini storpiati dalle mine, lucroso prodotto dei nostri Paesi; bambini falciati ogni anno dalla fame e dalle malattie, a decine di milioni. Bambini in Terra Santa, allevati nell'odio, manipolati nel pensiero e nei sentimenti, bloccati nella crescita personale, mandati poco più che adolescenti nell'esercito a uccidere con armi da guerra o a uccidere, in mancanza di armi e di esercito, con il proprio corpo imbottito di dinamite; bambini smarriti e terrorizzati per l'occupazione delle loro terre e la devastazione delle loro case, e bambini impauriti perfino a salire su un bus. Capita ogni tanto che qualcuno riemerga dalla palude nella quale sembrava affondato, come quei riservisti israeliani che hanno preferito la galera piuttosto che continuare a sparare sugli inermi (...) Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla redazione di Metro. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.