Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
La Stampa: la regola è non pubblicare la nostra è: insistere
Testata:Informazione Corretta Autore: la redazione Titolo: «Lettere non pubblicate»
La Stampa non pubblica da almeno trent'anni le lettere che riceve di critica a Igor Man(zella). La "vacca sacra", sia detto con tutto il rispetto per il manueto animale, gode della più totale immunità. Informazione Corretta ha ricevuto copia di due missive inviate alla Stampa dopo l'ultimo articolo del Man(zella), si veda IC lunedì 23-02-04,che non saranno ovviamente mai pubblicate.Dovesse succedere che lo fossero saremmo ultrafelici di ammetterlo. Invitiamo i nostri lettori a farne buon uso, mandando a loro volta molte, moltissime e-mail al giornale torinese sullo stesso tono. Non verranno pubblicate. Lette sicuramente sì. E al Man(zella) gli verrà l'orticaria.
Ecco la prima: Caro Direttore,
Il "testo" di Igor Man, pubblicato a pagina 1 di La Stampa del 23-2-2004, rappresenta uno dei punti inferiori del giornalismo italiano dai tempi del regime fascista. Il cinico, esaltato e impreciso Man fa ricadere, come sempre, su Israele tutte le responsabilita' del conflitto medioorientale. L'uso frenetico delle parentesi e delle virgolette e' quello tipico della provocazione e dell'invettiva politica, al passo con gli articoli di Telesio Interlandi sul Tevere negli anni 30. Man insulta, diffama, distorce, aizza contro Israele senza freni inibitori, proprio mentre a Gerusalemme si seppelliscono gli studenti liceali massacrati nell'ennesimo terrorista palestinese. L'ignorantissimo Man, dopo aver inventato di sana pianta le cause della guerra arabo-israeliana, storpia il nome dell'Irgun Zeva'i (in ebraico: militare) Leumi, da lui chiamato Zwei (lapsus freudiano tedesco-nazista). Poi scrive che la barriera israeliana annetterebbe 43% della Cisgiordania: pura fantasia; e aggiunge che dopo il delitto Rabin, il Medio Oriente ha visto incarognirsi una situazione gia' infernale. L'amnetico Man, che sembra ben intendersi di carogne, dimentica che, dopo l'uccisione di Rabin, il terrorismo palestinese riprese in grande stile spingendo al potere Netaniahu, cosi' come il terrorismo palestinese ha fatto cadere la colomba Barak e ha portato al governo il piu' duro Sharon. Ignoranza? Marasma? Malafede? Che pietosa fine di carriera per un vecchio pubblicista!
Sinceramente,
Prof. Sergio Della Pergola The A. Harman Institute of Contemporary Jewry The Hebrew University of Jerusalem Mt. Scopus, Jerusalem 91905, Israel
Ecco la seconda :
Egregio Direttore, L'articolo (se così lo si può definire senza voler insultare il giornalismo e l'informazione) è vergognoso.
E' incredibile che la Stampa pubblichi un "articolo" scritto in MALA FEDE nonché pieno di menzogne ed allusioni mirate a distorcere la realtà ed a cercare di instillare l'antisemitismo nelle persone che non conoscono i fatti. Sembra propaganda antisemita di altri tempi in Europa, o dei giorni nostri nei paesi dittatoriali Arabi.
Invito le 540 persone (lista distribuzione in copia nascosta) a non comprare più il giornale La Stampa ed a sollecitare parenti, conoscenti ed amici a fare lo stesso.
Ariel Finzi Invitiamo i nostri lettori a scrivere alla redazione de La Stampa per protestare contro l'articolo di Igor Man. cliccare sulla e-mail sottostante.