lunedi` 05 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






Libero Rassegna Stampa
17.02.2004 Anche una spia in lizza per il premio Nobel per la pace
non c'è da meravigliarsi dopo il Nobel Arafat

Testata: Libero
Data: 17 febbraio 2004
Pagina: 13
Autore: Dimitri Buffa
Titolo: «Vogliono dare il Nobel a una spia»
Riportiamo l'articolo di Dimitri Buffa pubblicato su Libero di oggi, martedì 17 febbraio '04.
Mordechai Vanunu, lo scienziato nucleare israeliano che vendette i segreti
atomici dello stato ebraico adesso è in lizza per il premio Nobel per la
pace.
Addirittura, richiesto di un pronostico, il direttore dell'Istituto di
Ricerche per la Pace di Oslo, Stein Toennesson, ha risposto così: "Io
ipotizzerei Vanunu, anche se non credo che il Comitato Nobel sarà abbastanza
temerario da provocare Israele". Insomma si profila all¹orizzonte un nuovo
caso di antiebraismo politically correct, stavolta sotto forma di premio che
si da a una persona per avere nociuto allo stato d¹Israele.
Chissà perché, si chiedono in molti nella comunità ebraica romana, nessuno
ha avuto la stessa brillante idea nei confronti di Jonathan Pollard, un
analista ebreo che lavorava negli Usa e ch,e quando venne a sapere che
l¹Iraq stava costruendo l¹atomica e il supercannone, spifferò tutto al
governo di Gerusalemme che fece bombardare gli impianti di Saddam a metà
degli anni O80. Pollard scoperto dal governo Usa si è beccato l¹ergastolo ma
per lui Amnesty non si è mai mossa e tantomeno l¹organizzazione del Nobel.
La storia di Vanunu, invece, nel settembre 1986 fece ridere mezza Italia
quando uscirono le sue foto ³nature² diffuse dall¹intelligence israeliana
che gli aveva messo alle terga una provocante agente del Mossad che riuscì a
farlo cadere in una trappola in un albergo del centro di Roma dove poi venne
ammanettato e condotto nudo tra due agenti della sicurezza in un pulmino
diretto all¹aereoporto destinazione Tel Aviv.
Dopo un rapido processo l¹uomo che era scappato in Australia con le foto
dell¹impianto nucleare di Dimona nel deserto del Neghev, luogo dove sono
state preparate le 400 atomiche di cui è munito (grazie a Dio) lo stato
israeliano, e che le aveva vendute per decine di migliaia di sterline al
London Sunday Times, si prese 18 anni di reclusione per spionaggio e altro
tradimento e il prossimo 21 aprile dovrebbe tornare libero. Nel frattempo si
è convertito al cristianesimo ed è stato adottato da una famiglia americana
Che lotta per la sua liberazione facendo pressioni su Amnesty, ch non è
stata insensibile.
Ora addirittura la candidatura al Nobel. Avesse tradito uno stato arabo
avrebbe avuto lo stesso tipo di nomination?
Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla redazione di Libero. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.




redazione@libero-news.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT