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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
07.02.2004 Quando la notizia c'è
ma i media non se ne accorgono

Testata:Informazione Corretta
Autore: la redazione
Titolo: «Attivista di Hamas muore in una esplosione»
Ecco una notizia che quasi nessun media ha ripreso. Eppure motivi per un articolo di indagine ce n'erano, eccome. Persino la notizia che i servizi segreti palestinesi indagano. Segno che l'accusa a Israele era stata buttata lì come sempre, tanto per non perdere un'occasione. Eppure niente, tranne il trafiletto che riprendiamo dalla Stampa di oggi 7-2-04 pubblicato a pag.10 in modo quasi invisibile.
Ovviamente il capo delle Brigate Ezzelin al-Qassam viene definito "attivista".
Un'ultima osservazione: quando Israele elimina un terrorista non lo nega. E'una politica molto chiara del governo. Peccato che le vengano attribuite anche le morti per auto-esplosione. E due volte peccato che i nostri media non se ne accorgano. O facciano finta, il che è più probabile.
Ecco il trafiletto della Stampa:

Attivista di Hamas muore in una esplosione
Israele, accusata, replica: «Non siamo stati noi»
Uno dei capi della sezione militare di Hamas - Abdel Nasser Abu Shuka, 36 anni, capo delle Brigate Ezzedin al-Qassam nel campo profughi di Bureij, nella Striscia di Gaza - è stato ucciso ieri notte da un'esplosione che ha distrutto la sua casa. Hamas ha accusato le autorità israeliane di avere ordinato la sua uccisione con un missile teleguidato con un raggio laser. Le autorità militari israeliane però negano: «A quell’ora le nostre forze non erano nella zona, nè in terra nè in cielo». I servizi di sicurezza palestinesi stanno indagando per capire se Abu Shuka è morto mentre stava fabbricando un ordigno o è rimasto vittima dell'esplosione di un pacco-bomba. «Possibili nuove sanzioni Usa contro la Siria
che ha ripreso la fornitura di armi a Hezbollah»
L'Amministrazione americana sta preparando un rapporto sulla sua politica verso la Siria, che potrebbe portare al varo di nuove sanzioni contro Damasco. Il Paese arabo - ha scritto ieri il «New York Times» - ha infatti ripreso la fornitura di armi alla milizia sciita libanese dell'Hezbollah, malgrado Washington abbia più volte chiarito che i rapporti bilaterali potranno migliorare solo se cesseranno gli aiuti ai gruppi estremisti. In particolare, affermano fonti americane e israeliane, la Siria si è servita in dicembre di un aereo di aiuti per i terremotati iraniani, caricandolo al ritorno di armi leggere ed esplosivi destinati all'Hezbollah e ad Hamas, due gruppi estremisti islamici ostili ad Israele.




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