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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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La Stampa Rassegna Stampa
21.01.2004 Una lettera da leggere
e da inviare a tutti gli altri giornali

Testata: La Stampa
Data: 21 gennaio 2004
Pagina: 26
Autore: Mario Mieli
Titolo: «Mondiali di scherma senza Israele»
Sulla Stampa di oggi 21-1-04 un lettore, riprendemdo l'esclusione di Israele dai giochi di Aqaba, ha inviato una lettera precisa e circostanziata. Invitiamo i nostri lettori a leggerla e ad inviarne altre simili ai loro giornali di riferimento.
Ad Aqaba, in Giordania, si svolgeranno i Campionati del Mondo di Scherma i cui risultati saranno determinanti anche per le qualificazioni olimpiche per Atene. Atleti di tutte le nazioni del mondo si affronteranno in una sana competizione sportiva con rispetto. Atleti di tutto il mondo, o quasi, poichè gli atleti Israeliani non sono stati invitati, nonostante tra Israele e Giordania ci siano piene «relazioni diplomatiche». Sessantotto anni dopo la vergogna delle Olimpiadi di Berlino del 1936, dalle quali gli atleti di «razza» ebraica furono esclusi, oggi assistiamo, con la complicità e il silenzio di tutto il mondo occidentale, ad una nuova esclusione degli Ebrei, trattati come appestati da evitare. Il processo di delegittimazione e demonizzazione dello Stato di Israele, o forse per compiacere i paesi arabi e musulmani potremmo chiamarlo entità sionista, già in atto nel mondo politico, sociale, economico e culturale trova terreno fertile anche in quello che dovrebbe avvicinare i popoli: lo sport. Ma l’Europa tutta, gli stessi Stati Uniti preferiscono glissare su quest’ennesima vergogna degli stati arabi che fa il paio, solo per fermarsi agli ultimi episodi, con il rifiuto dell’Iran di accettare aiuti umanitari da Israele in occasione dell’ultima tragedia che l’ha colpita.
Mario Mieli



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