Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Un desk esteri sempre sbilanciato, quello del quotidiano torinese. Il direttore ci darà mai un'occhiata ?
Testata: La Stampa Data: 14 gennaio 2004 Pagina: 11 Autore: la redazione esteri Titolo: «Un colono israeliano ucciso, due feriti in un attacco a un’auto in Cisgiordania»
A pagina 11 della Stampa di oggi, mercoledì 14 gennaio '04, viene riportata la notizia dell’uccisione di un israeliano nei pressi dell’insediamento di Talmon, vicino a Ramallah. Il trafiletto è corto ma il desk esteri della Stampa non perde occasione di essere fazioso anche in poche righe. Innanzitutto non si capisce cosa c’entri la foto pubblicata accanto al testo con la didascalia "giovani palestinesi si oppongono con lanci di sassi a un rastrellamento a Tulkarem" con la vicenda in questione; secondariamente la parola rastrellamenti è di triste memoria e porta a scontati ma inopportuni parallelismi. Infine coloro che sparano ad una famiglia in automobile non sono militanti, ma puri e semplici terroristi. E’ così difficile ammetterlo? Per gli esteri della Stampa probabilmente sì. Ecco il pezzetto. Un israeliano è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti ieri in un agguato armato contro l'auto sulla quale stavano viaggiando, presso l'insediamento di Talmon, a Ovest della città di Ramallah, in Cisgiordania. Lo hanno riferito i media israeliani, aggiungendo che gli aggressori armati sono riusciti a fuggire. L’attacco è stato poi rivendicato dalle Brigate dei martiri di al Aqsa. L'area è stata teatro di numerosi agguati simili, compiuti da militanti palestinesi dopo l'inizio della seconda Intifada. Quello di ieri è stato il primo attacco mortale dell'anno contro un israeliano. Ancora ieri un palestinese è stato ucciso in uno scontro a fuoco con soldati israeliani a Rafah, sul confine tra la striscia di Gaza e l'Egitto. Tre palestinesi, fra i quali due donne, infine sono stati feriti durante un rastrellamento a Tulkarem. Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla redazione de La Stampa. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.