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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
02.01.2004 Il 1981 è lontano
ma non sapere ciò di cui si parla è grave

Testata:Informazione Corretta
Autore: la redazione
Titolo: «1»
Molti giornali riportano le dichiarazioni del ministro dell' agricoltura Yisrael Katz a proposito delle alture del Golan e del vespaio di polemiche che hanno provocato. Il Golan è stato annesso ad Israele nel 1981 pertanto sul piano del diritto internazionale ha uno status diverso rispetto alla Cisgiordania. Ciò non toglie che Israele abbia più volte accettato di discutere dei cambiamenti di confine con la Siria, ma l'intransigenza di Assad ha fatto più volte naufragare la trattativa.
Sul RIFORMISTA, Paola Caridi, descrive senza eccessivo clamore la vicenda dando il giusto peso alle dichiarazioni del ministro, mentre si sofferma sui colloqui che sarebbero intercorsi proprio negli ultimi giorni tra israeliani e siriani sul destino delle alture nell'ottica di un accordo di pace. Un unico appunto: è un errore chiamare gli abitanti del Golan coloni perchè questo è parte dello Stato d'Israele.
Aldo Baquis sulla STAMPA dà invece spazio, con il titolo "coro di critiche al Golan colonizzato", alla querelle diplomatica nella quale entra, come per magia, la Francia che non perde occasione di criticare Israele quando per pudore farebbe meglio a tacere. REPUBBLICA e CORRIERE dedicano invece due trafiletti. "insediamenti sul Golan gli Usa frenano Israele" è il titolo del Corriere che in poche righe delinea i contorni della vicenda. "Israele espande le colonie sul Golan" è il titolo di Repubblica che risulta come al solito parziale e tendenziosa. Comune a quasi tutti i quotidiani è dunque la poca conoscenza della storia. Che il Golan sia parte integrante dello Stato ebraico sembra non essere a conoscenza dei nostri valenti desk esteri. E neppure dei corrispondenti. Avvertiamo la non poi tanto nascosta volontà di vedere nell'intero Israele un territorio occupato. Il che, se lo leggiamo su certe testate non è una novità. Che lo si legga anche su giornali"seri" impensierisce non poco.




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