Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Movimenti terroristici riuniti al Cairo Ecco come vengono date le notizie
Testata:Informazione corretta Autore: La Redazione Titolo: «Niente tregua con Israele»
E' fallito il vertice delle organizzazioni terroristiche palestinesi al Cairo, che discuteva di un possibile cessate il fuoco, per il rifiuto delle varie organizzazioni di rinunciare agli atti terroristici contro i civili israeliani e per il rifiuto dei gruppi terroristici di dare al "governo" di Abu Ala la delega di intraprendere le trattative con Israele. Sui siti internet è stato un continuo susseguirsi di comunicati, tutti derivanti da fonti palestinesi. Oggi soltanto Repubblica ne scrive a pag.19, con un articolo di Daniele Mastrogiacomo. Il titolo è fuorviante: "Niente tregua con Israele. Hamas boccia l'accordo", che lascia capire come al Cairo fosse in atto un tentativo fra le due parti di arrivare ad una tregua. Mentre in realtà l'incontro era fra tutti i gruppi terroristici palestinesi. I quali hanno così deciso di non interrompere gli attacchi contro i civili israeliani. Ma nè dai siti internet dei vari Repubblica/Corriere/Ansa il lettore riusciva a farsi un'idea chiara di cosa è avvenuto al Cairo.La Stampa ha ddirittura ignorato la notizia. Cosi' come il pezzo di Repubblica, equiparando Israele e terroristi, non aiuta il lettore a capire. Riportiamo le notizie internet sull'incontro del Cairo.
Ecco come presenta la notizia un'agenzia di notizie internazionali (Reuters) ed a confronto le contorsioni ed acrobazie verbali di alcuni media italiani che usano la parola FALLIMENTO ma non ne spiegano le ragioni.
( e + in basso, un' altra notizia del Jerusalem Post, che smentisce tante falsita' apparse sui media italiani.
December 7, 2003 Palestinian Truce Talks End in Failure By REUTERS
Filed at 2:28 p.m. ET
CAIRO (Reuters) - Palestinian cease-fire talks ended in failure Sunday as militant groups rejected a comprehensive truce seen as crucial to reviving a U.S.-backed peace road map.
``The meetings have ended without agreement. There will be no final joint communique,'' a senior official from the militant Islamic group Hamas told Reuters.
Egypt had been pushing the 13 factions attending the talks to accept a comprehensive cease-fire that would involve halting attacks against all Israelis, but Hamas and four other factions said they would only stop attacks against civilians in Israel.
``Our final response along with the four other factions is we are not ready to declare a new cease-fire,'' Hamas official Mohammed Nazzal said in Cairo.
Israeli officials expressed disappointment at the breakdown of the talks, seen as key to underpinning the road map that sets out steps to end three years of Israeli-Palestinian violence and the establishment of a Palestinian state in 2005. ``By scuttling a cease-fire they are undermining, or delaying the process in which the Palestinians can reach statehood,'' Prime Minister Ariel Sharon's spokesman Raanan Gissin said.
Israel called the offer to observe a limited truce a ``halfway measure'' that was unacceptable as Jewish settlers in the West Bank and Gaza Strip and soldiers would still be subject to attack by Palestinian militants.
``Israel cannot accept any sort of distinction between it's civilians based on where they live,'' Sharon told reporters.
A senior official from President Yasser Arafat's mainstream Fatah organization said efforts would continue to convince Hamas and other factions to change their minds.
``The dialogue with the factions will continue inside the occupied territories and the Palestinian cabinet will pursue its peace efforts despite the collapse of the Cairo talks,'' senior Fatah official Ahmed Ghneim told Reuters.
SHARON SAYS ARMY WILL HALT ATTACKS IF MILITANTS DO
In a sign an informal truce might still be possible, Sharon said if Palestinian militants halted all attacks against Israelis the army would not carry out operations against militants.
``Israel will make every effort to avoid any operations against terrorists. Obviously if the terror will continue, Israel will feel responsible for the security of its citizens and Israel will act,'' Sharon told reporters.
A unilateral truce by militant groups broke down in August amidst an upsurge of Israeli-Palestinian violence.
The failure of the Cairo truce talks could delay a pending meeting between Sharon and Palestinian Prime Minister Ahmed Qurie which was intended to revitalize deadlocked peacemaking.
Qurie walked out of the Cairo talks in a huff earlier on Sunday when it became clear they would fail. Senior Sharon and Qurie aides met for several hours on Sunday to set a date and draw up an agenda for a summit, during which the Palestinian prime minister had been expected to try to obtain Israeli commitments to uphold the cease-fire.
Hamas officials said the group, which is sworn to Israel's destruction, opposed any Qurie-Sharon meeting.
It was not clear whether the mediator of the talks, Egyptian intelligence chief Omar Suleiman, would go ahead with plans to meet U.S. officials Tuesday in Washington to convince the United States to send monitors for any cease-fire.
Ecco come l'ANSA riferisce, deformandola,la stessa" notizia:
Mo: colloqui Cairo, terminati senza documento finale (ANSA) - IL CAIRO, 7 DIC - I colloqui delle 12 fazioni palestinesi al Cairo si sono conclusi senza un accordo sulla proposta egiziana per una tregua.Lo affermano fonti di movimenti integralisti palestinesi. I due punti controversi dei colloqui, quello sul cessate il fuoco richiesto dall' Egitto e quello sulla rappresentanza e dirigenza del popolo palestinese dell' Olp 'saranno esaminati nel prossimo colloquio'. Lo ha detto Hossam Arafat, componente del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina. 2003-12-07 - 19:41:00
Ecco le "sequenza" non meno disinformante offerta dal sito di Repubblica:
Il Cairo, 17:01 MO, Abu Ala riparte: ancora lontano accordo fra le fazioni
Il primo ministro palestinese, Abu Ala, è ripartito dal Cairo nel tardo pomeriggio, dopo aver partecipato ad una riunione con le fazioni palestinesi ed il capo dei servizi di informazione egiziani, Omar Soleiman. Non è ancora stato raggiunto tuttavia l'accordo per un documento finale con una proposta concreta per una base di discussione sulla cessazione delle violenze da entrambe le parti nell'incontro previsto tra il premier palestinese e quello israeliano, Ariel Sharon, lascia pensare che le posizioni di parte delle 12 fazioni siano ancora lontane.
Da fonti vicine ai colloqui si apprende che un'ultima proposta è stata sottoposta da Soleiman ai partecipanti ai colloqui: nel documento si dovrebbe fare un riferimento chiaro ad un cessate il fuoco offerto dai palestinesi e dovrebbe esserci una riconferma del ruolo di rappresentanza dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp). Le fazioni hanno chiesto ancora tempo per valutare la proposta. (red)
Il Cairo, 19:16 MO, colloqui terminati senza documento finale
Si sono conclusi i colloqui delle 12 fazioni palestinesi riunti al Cairo senza un accordo sulla proposta egiziana per una tregua. E' quanto hanno reso noto fonti di movimenti integralisti palestinesi.(red)
Il Cairo, 19:28 MO, Hossam Arafat: punti controversi esaminati nel futuro
I colloqui al Cairo delle dodici fazioni palestinesisi, si sono conclusi e il punto sul cessate il fuoco richiesto dall'Egitto e quello sulla rappresentanza e dirigenza dell'Olp "saranno esaminati nel prossimo colloquio nel futuro". E' quanto ha reso noto Hossam Arafat, componente del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina-Comando generale.(red)
ecco la "sequenza" delle "notizie" dal sito del corriere:
http://www.corriere.it/ultima_ora/agrnews.jsp?id={DF74E08A-3D27-4CDE-B1B9-8BF9491D794F} i
07 dic 17:02 Medioriente: Abu Ala, "Tregua possibile se Israele fermera' violenze"
IL CAIRO - Il premier palestinese Abu Ala ha affermato che una tregua e' possibile solo "A condizione che Israele ponga fine alle violenze". Il primo ministro palestinese ha anche ribadito che il cessate il fuoco per essere veramente efficace dovra' avvenire fra Autorita' Nazionale Palestinese e Israele e non tra Israele e le cinque fazioni palestinesi i cui colloqui sono in corso oggi Al Cairo. (Agr)
07 dic 18:45 Medioriente: Al-Jazeera, "Nessun accordo tra fazioni palestinesi al Cairo"
IL CAIRO - Si sarebbe concluso senza il raggiungimento di un accordo tra le parti il vertice del Cairo tra le fazioni palestinesi. Lo ha riferito l'inviato in Egitto della Tv araba Al-Jazeera. Sembra che non sia stato nemmeno firmato il documento conclusivo del vertice. Non si sono superate le divergenze sorte tra Hamas ed i quattro gruppi palestinesi con Al-Fatah e le altre fazioni. (Agr)
Poi, una notizia dal Jerusalem Post, che riporta una intervista di Jibril Rajoub, il "rappresentante" di Arafat alla firma degli "accordi di Ginevra" che rivela che Arafat non ha mai appoggiato ne accettato questi accordi:
Khaled Abu Toameh Dec. 7, 2003 One week after he declared that Palestinian Authority Chairman Yasser Arafat backed the Geneva Accord, PA national security advisor Jibril Rajoub said on Sunday that the PA chairman never accepted or endorsed the agreement. He denied that the cease-fire talks in Cairo meant that the Palestinians would abandon the military option.
"President Arafat was obliged to welcome the efforts of the Israeli peace camp, especially under in light of the difficult conditions facing this camp and the heavy pressure from the extremist right-wing," Rajoub said in an interview with the London-based Saudi daily Asharq al-Awsat.
"President Arafat's positive position toward the [Israeli] peace camp has nothing to do with the Geneva document," he added. "The president has not accepted or endorsed the document at all. This is an unofficial document, which was not presented to him and which he was not consulted about."
Rajoub, who represented Arafat at last week's ceremony to launch the Geneva Accord in Switzerland, said that the purpose of the Geneva Accord and other meetings with Israeli left-wingers was to "isolate" Prime Minister Ariel Sharon. "We should allow the negative repercussions of this agreement to affect the Israeli right-wing camp, which is facing a crisis," he said. "Many of the initiatives that are being made today will help in isolating Sharon. Sharon alone must suffer from the Geneva Accord." ......
Che dire ancora ? Per troppi nostri media nazionali valgono sempre e solo le notizie di fonte palestinese. Mai che si sforzino (e non sarà per caso) di controllare anche quelle isreliane. E' chiedere troppo ? Non crediamo. Così come il ruolo ambiguo di Arafat sui colloqui di Ginevra ci sembra non sia stato sufficientemente chiarito sui nostri media. Su Ginevra l'impressione che se ne è tratta è che l'opposizione sia venuta soprattutto da Israele. E' troppo chiedere una informazione corretta ?