Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Strafalcioni,ignoranze ed un lessico da centro sociale E' lo stile di Europa.
Testata: Europa Data: 05 dicembre 2003 Pagina: 2 Autore: un giornalista Titolo: «I protagonisti di Ginevra da Powell. Bush benevolo»
Israele non ha nulla contro l'accordo di Ginevra: trattandosi di un trattato non governativo, ovviamente non merita particolare attenzione da parte del governo israeliano, in quanto si è già assunto un impegno nei confronti della Road Map -quello sì che è un trattato governativo, riconosciuto da Onu, Unione Europea, Russia e Usa-. La notizia di oggi data da Europa riguarda il futuro incontro di Powell con i "promotori dell'Iniziativa", ma non perde occasione di puntare il dito sul governo d'Israele, accusandolo di ostacolare questo incontro: (...) Ma si sa, il governo Sharon si sente spiazzato a sinistra dai promotori dell'Iniziativa e condizionato dall'intransigenza dell'estrema destra, che si oppone a qualsiasi concessione. Il governo di Sharon non si trova in mezzo ai due fuochi, anche perchè non sta da una parte nè dall'altra: l'accordo di Ginevra è stato stipulato da membri non appartenenti al governo di Sharon, ragion per cui non può avere la stessa valenza della Road Map. Perchè dunque tanto scalpore? Ma andiamo avanti: (...) Domani il premier palestinese Abu Ala incontrerà i delegati, tra i quali ci sono uomini di Hamas e della Jihad: se i negoziati avranno avuto successo (...) Abu Ala vedrà Ariel Sharon offrendogli una tregua «coordinata tra le parti» e chiedendogli che Israele faccia la sua parte. Tel Aviv finora ha riservato un'accoglienza gelida a questi negoziati: aveva ignorato anche i precedenti, naufragati nel sangue. Tre osservazioni: 1) prima si sgrida Israele di ostacolare i patti di Ginevra, ma qui si ritorna a parlare della Road Map: non è che qui il giornalista sia confuso? 2) il governo israeliano non si trova a Tel Aviv, ma a Gerusalemme. Come la mettiamo ? 3)Che dire poi sui "delegati" di Hamas e Jihad. Chiamarli delegati è un insulto al dizionario, al buon senso, e all'intelligenza del lettore. Li avete presenti i "delegati" di Hamas e Jihad nelle loro tenute regolari ? delegati ? Ma allo stomaco bene allenato di Europa, questa Repubblica in sedicesimo, si vede che il linguaggio ritenuto approppriato è questo e non altro.
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