sabato 17 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






Informazione Corretta Rassegna Stampa
17.11.2003 Un ponte è meglio di un muro
Non è demenza senile, questo è certo

Testata:Informazione Corretta
Autore: la redazione
Titolo: «Un ponte è meglio di un muro»
Nel suo discorso domenicale il Papa ha dichiarato che per raggiungere la pace in Medio Oriente i ponti sono meglio di un muro. Anche per attraversare un fiume un ponte è meglio di un muro.
Ma visto che in Medio Oriente il problema è impedire l’attraversamento del fiume da parte dei terroristi palestinesi, quello che si deve evitare è proprio la costruzione di un ponte. Fino a che i palestinesi non avranno una leadership capace di volere veramente la pace, l’unica soluzione è il muro, come lo chiama anche il Papa.
Meglio sarebbe stato se Sua Santità lo avesse chiamato barriera di difesa. In Vaticano non saltano gli autobus, non esplodono bar e ristoranti, nessuno si fa saltare in aria su una macchina carica di esplosivo. Le Chiese non saltano in aria come le Sinagoghe. Fa una brutta impressione che Sua Santità non lo valuti. Sempre che non si debba dar credito alle indiscrezioni uscite sulla stampa israeliana dalle quali si apprende che la Santa Sede chiederebbe di includere istituzioni e conventi dentro il confine israeliano.
Ma allora, Santità, si è tanto preoccupato che le proprietà vaticane siano incluse nella parte israeliana invece che in quella palestinese, ci vuole cortesemente spiegare il motivo? Se il suo cuore batte in egual misura per entrambe le parti, perché questa preoccupazione? Distribuire a piene mani, come Lei fa la parola pace sa di ipocrisia, è una moneta troppo facile da spendere.
Chiedere che le proprietà ecclesiastiche restino invece sotto controllo israeliano, questo sì che ci sembra una proposta concreta.
Non capiamo però come possa andare d’accordo con la teoria del ponte.




Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT