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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
15.10.2003 Saramago,
ma per noi è un ciarlatano

Testata:Informazione Corretta
Autore: la redazione
Titolo: «Dichiarazione di Saramago»
Un lancio ANSA che per una volta non ci fa parlare dell'ANSA.
Ma di Saramago, il premio Nobel Saramago.
Sono poche righe. Non le commentiamo. Le consegnamo, così come sono state vomitate dall'illustre scrittore ai nostri lettori. Saramago va conosciuto nell'interezza della sua intelligenza. Questi suoi "pensieri" non potevano mancare.

(ANSA) - SAN PAOLO, 14 OTT - «Il popolo ebreo ormai non merita più simpatia per le sofferenze che ha passato». Lo ha dichiarato ieri sera a San Paolo del Brasile il premio Nobel per la letteratura Jose Saramago.
«Gli ebrei stanno applicando ai palestinesi gli stessi delitti, gli stessi abusi di cui sono stati vittime - ha continuato lo scrittore portoghese, in Brasile per una serie di conferenze - Vivere alle spalle dell'Olocausto pretendendo che si perdoni tutto ciò che fanno nel nome di quello che soffrirono mi pare un poco abusivo. Sembra che non abbiano imparato nulla dalla sofferenza dei loro padri e dei loro nonni».
Secondo Saramago la decisione di Israele di costruire un muro di separazione coi palestinesi «ci obbliga a ricordare i ghetti in cui gli stessi ebrei erano costretti a vivere».
«Israele - ha concluso - sta facendo perdere il capitale di simpatia, di ammirazione e di rispetto che il popolo ebreo meritava per le sofferenze che ha passato. Già non sono degni di questo capitale». Secondo lui in Medio Oriente è in corso «una guerra completamente sproporzionata tra uno dei più poderosi eserciti del mondo ed un gruppo di gente che si è deciso di chiamare terroristi, che hanno bombe, che si suicidano, che tirano pietre».



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