Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Toglietegli tutto, ma non i loro compagnucci okkupanti Commento di Daniele Capezzone
Testata: Il Tempo Data: 23 dicembre 2025 Pagina: 1 Autore: Daniele Capezzone Titolo: «Toglietegli tutto, ma non i loro compagnucci okkupanti»
Riprendiamo da IL TEMPO di oggi 23/12/2025, a pag. 1, con il titolo "Toglietegli tutto, ma non i loro compagnucci okkupanti", il commento di Daniele Capezzone.
Daniele Capezzone
I progressisti difendono gli occupanti abusivi ma tacciono sulle violenze di Torino, sugli undici poliziotti feriti e sui cittadini coinvolti nella guerriglia
Toccategli tutto ma tranne gli occupanti abusivi. E allora eccoli lì gli esponenti rossoverdi, i progressisti di tutte le tinte, accorrere frignanti per dire che no, lo sgombero non si può fare. Giammai.
Sono rimasti muti durante le violenze di Torino, non hanno fatto un plissé davanti agli undici poliziotti feriti dai teppisti, non hanno pronunciato una sola sillaba a favore dei cittadini che si sono trovati in mezzo alla guerriglia.
E però, scattanti e reattivi, sono partiti a razzo contro qualunque ipotesi di sgombero qui a Roma.
Ne sentiremo di tutti i colori: ci faranno l’elenco delle «fragilità» vere e presunte, delle emergenze abitative, delle esigenze sociali.
Un sonetto di Trilussa sulla scarsa sincerità di un politico si concludeva così: «E pianse, pianse così bene, che quasi ce rideva pure lui». Trilussa, per evidenti ragioni, non poteva conoscere gli amici di Ilaria Salis, ma con largo anticipo li ha descritti, direi quasi fotografati.
Ecco: che i protettori politici di ogni occupazione vengano a farci fervorini su come debba essere governata la sicurezza e su come debba essere gestito il patrimonio immobiliare pubblico e privato appartiene alla dimensione del surreale.
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