Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Caso Shahin, il monito di Albanese pienamente accolto Commento di Stefano Parisi
Testata: Setteottobre Data: 17 dicembre 2025 Pagina: 1 Autore: Stefano Parisi Titolo: «Il monito di Albanese pienamente accolto»
Riprendiamo dal giornale di SETTEOTTOBRE online, il commento di Stefano Parisi dal titolo: "Il monito di Albanese pienamente accolto"
Stefano Parisi
La Corte d'Appello di Torino libera l'imam Mohammed Shahin, nonostante le sue parole a favore del pogrom del 7 ottobre, dove si diceva pienamente d'accordo con Hamas. Il "monito" di Francesca Albanese è stato purtroppo accolto, dai media e anche dai giudici
La Corte di Appello di Torino ha liberato l’Imam Mohammed Shahin perché per le sue parole, con cui giustificava il pogrom del 7 ottobre, era già stato archiviato dalla Procura, in quanto esse rappresentano espressione del pensiero e in uno stato di diritto non bastano per “formulare un giudizio di pericolosità”. Il giudice poi ricorda che Shahin è in Italia da 20 anni, che ha tradotto la Costituzione Italiana in arabo, e per questo è un buon cittadino integrato nel tessuto sociale.
Dunque, la Corte d’Appello di Torino si eleva al di sopra del Ministero dell’Interno e dei nostri servizi di intelligence nel valutare i profili di sicurezza dell’Imam.
Ormai è dimostrato come sia proprio la sottovalutazione di questi messaggi di odio, di esaltazione del 7 ottobre, di slogan contro gli ebrei urlati nelle piazze (a Torino guidate dall’imam liberato) e sui social, che ha generato quelle falle nei sistemi di sicurezza di tutto il mondo, che hanno consentito ai terroristi a Washington, a Manchester come a Sidney, di agire indisturbati.
A Sidney l’8 ottobre 2023 c’erano state manifestazioni in cui lo slogan era “gas agli ebrei”.
Uno dei terroristi era stato segnalato già dal 2019 dai servizi di sicurezza australiani (ASIO) per i suoi legami con l’ISIS. Ma a quelle segnalazioni non sono seguiti mai provvedimenti restrittivi.
Tutto ciò non ha minimamente condizionato il giudice di Torino.
La sinistra esulta per lo “schiaffo” a Piantedosi, il mondo cattolico festeggia la liberazione dell’uomo di pace, e probabilmente anche i centri sociali di Torino, che hanno devastato La Stampa, saranno pronti a festeggiare già nei prossimi giorni. Molti giornali hanno dato la notizia con un evidente sentimento di liberazione.
Il “monito” di Francesca Albanese è stato ascoltato…da giudici, da certa stampa, dalla politica. Da oggi l’Islam radicale in Italia è più libero e più forte. In Egitto Shahin non può tornare, lì i Fratelli Musulmani sono fuori legge, qui da noi sono protetti dalla stampa, dai tribunali, dall’accademia, dalle parrocchie. In voluto contrasto con l’azione di Governo.