Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Studiosi ebrei contro Israele Commento di Fiamma Nirenstein
Testata: Il Giornale Data: 07 dicembre 2025 Pagina: 5 Autore: Fiamma Nirenstein Titolo: «Studiosi ebrei contro Israele»
Riprendiamo da IL GIORNALE di oggi 07/12/2025 a pag. 5 il commento di Fiamma Nirenstein dal titolo: "Studiosi ebrei contro Israele"
Fiamma Nirenstein
Memoriale della Shoah a Berlino. Nella definizione ufficiale dell'antisemitismo data dall'IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance) vi rientra giustamente anche l'antisionismo. Ma la definizione viene contestata dagli intellettuali ebrei anti-Israele: Anna Foa, Roberto Della Seta, Carlo Ginzburg, Gad Lerner, Giovanni Levi. Toccando i vertici dell'autolesionismo.
Per gli antisemiti non ci sono parole: impiccatevi con la vostra sporca corda. Dedichiamo alcuni minuti di rabbia a chi nel Pd cerca di frenare il bravo Graziano Delrio che con un disegno di legge cerca una strada fuori dal disastro globale dell’odio antiebraico e sceglie l’International Holocaust Remembrance Alliance (Ihra) che come Martin Luther King dice «My brother, chi odia Israele odia gli ebrei». L’Ihra è stata riconosciuta da 40 stati e da migliaia di istituzioni ma alcuni intellettuali ebrei la affossano con un documento contro il ddl. Si vantano di essere studiosi di storia degli ebrei e dell’antisemitismo: scrittori e scrittrici, proprio come Albanese è rappresentante dell’Onu. Sono Anna Foa, Roberto Della Seta, Carlo Ginzburg, Gad Lerner, Giovanni Levi. Dicono di temere che la legge sia usata e limitare la libertà del dibattito per accusare di antisemitismo chi vuole criticare Israele. In realtà, c’è un fuoco di accuse false e sproporzionate contro Israele, un doppio standard senza pari, atti di violenza contro gli ebrei. Non ci sono invece cronache di innocenti critici che siano stati picchiati, messi al bando o le cui case, le cui tombe, siano state coperte di scritte. Niente sputi né mandati di cattura. Invece senza l’Ihra dire che Israele è uno stato genocida e nazista è «opinione politica», che Israele va smantellato «dibattito democratico» e che il sionismo è un crimine idea legittima. I nostri studiosi di fatto sono solidali con la criminalizzazione, trovano ammissibile che si accusi Israele di essere un Paese coloniale, non la terra in cui gli ebrei sono indigeni da 2700 anni. Quando Arafat disse che Gerusalemme non è mai stata ebraica, Clinton minacciò di uscire dalla stanza. Sapeva che quello era il peggiore antisemitismo. Questi ebrei invece non sanno che il Popolo Ebraico e Israele sono una cosa sola. Clinton era più ebreo di loro, come Martin Luther King. E anche Delrio, se gli fa piacere, siede con loro.
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