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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
02.12.2025 Il suo appello, Antonio Tajani, doveva rivolgerlo ai palestinesi
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 02 dicembre 2025
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Il suo appello, Antonio Tajani, doveva rivolgerlo ai palestinesi»

Il suo appello, Antonio Tajani, doveva rivolgerlo ai palestinesi
Commento di Deborah Fait 

Deborah Fait
Deborah Fait

Antonio Tajani rivolge un appello a Israele perché protegga i palestinesi dalla violenza dei "coloni". E' meglio ricordargli, brevemente, quante violenze hanno subito e stanno tuttora subendo gli israeliani dai palestinesi.

L’appello di Antonio Tajani a Israele di proteggere i palestinesi dai “coloni” mi ha fatto sorridere perché Tajani, come altri ministri, francesi e inglesi, vaga nella più totale ignoranza riguardo la storia di queste terre che si sono chiamate fino agli anni ’50 del ‘900, Giudea e Samaria. Ho preparato uno specchietto che troverete alla fine dell’articolo per rinfrescare la memoria di buona parte degli italiani che corrono il grosso rischio di essere palestinizzati nel cervello.

Il caos che esiste oggi in Cisgiordania (chiamiamola così per comodità) ha portato per l’ennesima volta il ministro Tajani davanti alle telecamere per condannare Israele che non ha difeso i pacifici attivisti italiani a Gerico, dalla violenza dei pessimi coloni. Purtroppo ho avuto la ventura di conoscere, anni fa, alcuni attivisti italiani guidati dall’ineffabile innamorata dei palestinesi, Luisa Morgantini, che, con altri odiatori di Israele, si nascondeva dietro a muretti o cespugli per tirare sventagliate di sassi contro i soldati israeliani. Quelli che i media italiani e gran parte della popolazione chiamano erroneamente e con spregio “coloni”  sono ebrei israeliani che hanno scelto di vivere nelle regioni ebraiche di Giudea e Samaria. Terre che la Giordania occupò illegalmente nel 1948, ne espulse gli ebrei e chiamò Cisgiordania. Dal 1948 e soprattutto dal 1967, gli ebrei di Giudea e Samaria sono minacciati nella loro esistenza da orde di palestinesi che li hanno costretti a vivere segregati nei loro villaggi, a difendersi continuamente, a volte anche attaccando. Volete condannarli? Io non lo farò e vi spiego perchè. C’è un particolare che sfugge sempre ai media e ai politici. Si accorgono della violenza solamente quando sono gli ebrei ad attaccare per difendersi dalle belve. Non scrivono e non proferiscono mai parola sugli attacchi dei palestinesi contro gli ebrei di Giudea e Samaria. Aspettano furbescamente la risposta ebraica per poi piagnucolare che Israele deve fermare i coloni.  Avreste dovuto fermare i palestinisti già 80 anni fa. Andavano bloccati nella loro voglia di morte e invece li avete coccolati, accarezzati, riempiti di milioni di dollari e ora, dopo tanti anni di terrorismo che hanno portato Israele e dire basta una volta per tutte, con chi ve la prendete? Con gli ebrei perchè non vi fanno paura, non vi minacciano con le bombe, non devastano redazioni di giornali, non mettono le città a ferro e a fuoco. Gli ebrei non hanno neppure un’Albanese che minaccia con i suoi viscidi sorrisi se i media d’ora in poi, non diranno ciò che vuole lei. Oggi hanno sporcato con le loro maledette bombole i muri della sinagoga di Monteverde a Roma e hanno profanato, imbrattandola con una specie di svastica nera, la targa che ricorda Stefano Tachè ammazzato da palestinazi nel 1982, quando aveva appena due anni. Sono dei vigliacchi, io li maledico e non me ne vergogno. Non meritano altro!

Consiglio di dare un’occhiata ai seguenti punti salienti del terrorismo palestinese perché sapere e conoscere la verità sono cose fondamentali. I cosiddetti coloni hanno tutte le ragioni del mondo di attaccare per difendersi soprattutto dopo il 7 Ottobre e le promesse palestinesi di ripetere i massacri.

Deborah Fait

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Segue:

La Panoramica storica degli attacchi(non tutti purtroppo)dalla Cisgiordania (1967-oggi)

È giusto rammentare che negli attacchi terroristici non sono compresi gli attacchi missilistici contro Israele da Gaza e dal Libano. 40.000 missili su Israele prima del 7 Ottobre 2023.

Post-1967 (Guerra dei Sei Giorni)

Dopo la Guerra dei Sei Giorni del giugno 1967, Israele conquistò la Cisgiordania dalla Giordania che l’aveva occupata nel 1948. Prima dello scoppio della guerra, attacchi condotti da gruppi guerriglieri palestinesi con base in Siria, Libano e Giordania contro Israele erano aumentati drasticamente.

Anni '70 e '80 - Nascita delle organizzazioni

Durante questo periodo, l'OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) divenne il principale movimento di resistenza palestinese. Il primo grande attacco terroristico palestinese contro Israele fu compiuto dal gruppo terroristico palestinese Settembre Nero durante le Olimpiadi di Monaco del 1972, dove 11 membri della squadra olimpica israeliana furono uccisi https://www.ajc.org/IsraelConflictTimeline.

Prima Intifada (1987-1993)

La Prima Intifada iniziò il 9 dicembre 1987 nel campo profughi di Jabaliya dopo che un camion israeliano si scontrò incidentalmente con veicoli civili parcheggiati, uccidendo quattro lavoratori palestinesi

Caratteristiche principali: 

• Fu caratterizzata da proteste violente, atti di disobbedienza civile, rivolte e attacchi terroristici compiuti da civili e militanti palestinesi

• Nei primi quattro anni della rivolta, furono segnalati oltre 3.600 attacchi con bombe molotov, 100 attacchi con granate e 600 assalti con armi o esplosivi contro le città israeliane https://www.jewishvirtuallibrary.org/first-intifada

• 16 civili israeliani e 11 soldati furono uccisi dai palestinesi nei territori, mentre oltre 1.400 civili israeliani e 1.700 soldati israeliani rimasero feriti https://www.jewishvirtuallibrary.org/first-intifada

• Durante l'intera intifada di sei anni, l'esercito israeliano uccise tra 1.087 e 1.284 palestinesi

L'Intifada terminò il 13 settembre 1993 quando Israele e l'OLP firmarono gli Accordi di Oslo.

Seconda Intifada o Intifada di Al-Aqsa (2000-2005)

La violenza palestinese scoppiò il 29 settembre 2000 nella Città Vecchia di Gerusalemme e in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza https://www.adl.org/resources/backgrounder/second-intifada-2000. Nel corso di cinque anni (2000-2005), Israele affrontò centinaia di attacchi terroristici e tentativi di attacco, incluse diverse dozzine di attentati suicidi nel cuore delle città, causando più di 1.600 morti tra i cittadini israeliani e migliaia di feriti https://www.washingtoninstitute.org/policy-analysis/implications-second-intifada-israeli-views-oslo.

Attacchi suicidi principali:

• Durante la Seconda Intifada, dal settembre 2000 al febbraio 2005, ci furono circa 116 attacchi suicidi compiuti da 127 attentatori contro le città israeliane e contro i villaggi ebraici in Giudea e Samaria. Strage di Itamar, un’intera famiglia sgozzata.

• Il massacro della discoteca Dolphinarium nel giugno 2001 uccise 21 ragazzini che stavano andando a ballare per passare il pomeriggio.

• Il più sanguinoso fu il massacro di Pasqua nel marzo 2002, quando un attentatore suicida di Hamas fece esplodere una bomba nella sala da pranzo del Park Hotel a Netanya durante il seder di Pasqua, uccidendo 30 ospiti e ferendone 140. La vittima più anziana aveva 90 anni ed era sopravvissuta alla Shoah.

• La responsabilità degli attacchi: Uno studio del 2007 sugli attentati suicidi palestinesi durante la Seconda Intifada rilevò che il 39,9% degli attacchi suicidi fu condotto da Hamas, il 26,4% da Fatah7OLP, il 25,7% dalla Jihad Islamica Palestinese, il 5,4% dal FPLP e il 2,7% da altre organizzazioni

 Periodo 2006-2022

Dopo la Seconda Intifada, la violenza continuò ma a livelli inferiori. Nel 2022, 32 israeliani e stranieri furono uccisi da attacchi terroristici (21 civili israeliani, otto membri delle forze di sicurezza israeliane e tre stranieri), il livello di violenza più alto dall'Intifada degli accoltellamenti del 2015-16 https://www.state.gov/reports/country-reports-on-terrorism-2022/israel-west-bank-and-gaza/.

Attacchi notevoli nel 2022:

• Il 27 gennaio, un palestinese sparò e uccise sette persone fuori da una sinagoga a Gerusalemme https://www.state.gov/reports/country-reports-on-terrorism-2022/israel-west-bank-and-gaza/

• Il 10 febbraio, un arabo-israeliano investì con la sua auto un gruppo di persone a una fermata dell'autobus a Gerusalemme, uccidendo tre persone https://www.state.gov/reports/country-reports-on-terrorism-2022/israel-west-bank-and-gaza/

• Ad aprile, un palestinese di 28 anni uccise tre persone sedute fuori da un bar nel centro di Tel Aviv https://www.state.gov/reports/country-reports-on-terrorism-2022/israel-west-bank-and-gaza/

2023 - Attacco del 7 ottobre e conseguenze

Il 7 ottobre 2023, terroristi di Hamas e militanti palestinesi armati di altre organizzazioni terroristiche a Gaza invasero Israele via terra, mare e aria e uccisero circa 1.600 persone https://www.state.gov/reports/country-reports-on-terrorism-2023/israel-the-west-bank-and-gaza/. Nel 2023, le autorità israeliane riferirono 289 attacchi con armi da fuoco, dopo i 305 incidenti del 2022 https://www.state.gov/reports/country-reports-on-terrorism-2023/israel-the-west-bank-and-gaza/.

Nel 2023, le forze israeliane entrarono frequentemente in Cisgiordania per condurre operazioni antiterrorismo, inclusi arresti di presunti terroristi, che spesso portavano a scontri con militanti palestinesi. Secondo autorità israeliane, 43 israeliani e stranieri furono uccisi da attacchi terroristici nel 2023, un aumento rispetto ai 32 uccisi nel 2022 https://www.state.gov/reports/country-reports-on-terrorism-2023/israel-the-west-bank-and-gaza/.

Panoramica storica degli attacchi dalla Cisgiordania (1967-oggi)

Periodo post-1967 (Guerra dei Sei Giorni)

Dopo la Guerra dei Sei Giorni del giugno 1967, Israele conquistò la Cisgiordania dalla Giordania https://www.britannica.com/event/Six-Day-War. Prima dello scoppio della guerra, attacchi condotti da gruppi guerriglieri palestinesi con base in Siria, Libano e Giordania contro Israele erano aumentati https://www.britannica.com/event/Six-Day-War.

Anni '70 e '80 - Nascita delle organizzazioni

Durante questo periodo, l'OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) divenne il principale movimento terroristico palestinese. Il primo grande attacco terroristico palestinese contro Israele fu compiuto dal gruppo terroristico palestinese Settembre Nero durante le Olimpiadi di Monaco del 1972, dove 11 membri della squadra olimpica israeliana furono torturati e uccisi https://www.ajc.org/IsraelConflictTimeline.

Prima Intifada (1987-1993)

La Prima Intifada iniziò il 9 dicembre 1987 nel campo profughi di Jabaliya dopo che un camion israeliano si scontrò con veicoli civili parcheggiati, uccidendo quattro lavoratori palestinesi

Caratteristiche principali:

• Fu caratterizzata da proteste violente e non violente, atti di disobbedienza civile, rivolte e attacchi terroristici compiuti da civili e militanti palestinesi https://en.wikipedia.org/wiki/First_Intifada

• Nei primi quattro anni della rivolta, furono segnalati oltre 3.600 attacchi con bombe molotov, 100 attacchi con granate e 600 assalti con armi o esplosivi https://www.jewishvirtuallibrary.org/first-intifada

• 16 civili israeliani e 11 soldati furono uccisi dai palestinesi nei territori, mentre oltre 1.400 civili israeliani e 1.700 soldati israeliani rimasero feriti https://www.jewishvirtuallibrary.org/first-intifada

• Durante l'intera intifada di sei anni, l'esercito israeliano uccise tra 1.087 e 1.284 palestinesi https://en.wikipedia.org/wiki/First_Intifada

L'Intifada terminò il 13 settembre 1993 quando Israele e l'OLP firmarono gli Accordi di Oslo https://www.aljazeera.com/gallery/2023/12/8/history-illustrated-the-first-intifada-against-israel.

Seconda Intifada o Intifada di Al-Aqsa (2000-2005)

La violenza palestinese scoppiò il 29 settembre 2000 nella Città Vecchia di Gerusalemme e in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza https://www.adl.org/resources/backgrounder/second-intifada-2000. Nel corso di cinque anni (2000-2005), Israele affrontò centinaia di attacchi terroristici e tentativi di attacco, incluse diverse dozzine di attentati suicidi nel cuore delle città, causando più di 1.200 morti tra i cittadini israeliani e migliaia di feriti https://www.washingtoninstitute.org/policy-analysis/implications-second-intifada-israeli-views-oslo.

Attacchi suicidi principali:

• Durante la Seconda Intifada, dal settembre 2000 al febbraio 2005, ci furono circa 116 attacchi suicidi compiuti da 127 attentatori https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Palestinian_suicide_attacks

• Il massacro della discoteca Dolphinarium nel giugno 2001 uccise 21 persone, la maggior parte adolescenti https://en.wikipedia.org/wiki/Palestinian_suicide_attacks

• L'attacco più sanguinoso fu il massacro di Pasqua nel marzo 2002, quando un attentatore suicida di Hamas fece esplodere una bomba nella sala da pranzo del Park Hotel a Netanya durante il seder di Pasqua, uccidendo 30 ospiti e ferendone 140 https://en.wikipedia.org/wiki/Palestinian_suicide_attacks

Responsabilità degli attacchi: Uno studio del 2007 sugli attentati suicidi palestinesi durante la Seconda Intifada rilevò che il 39,9% degli attacchi suicidi fu condotto da Hamas, il 26,4% da Fatah, il 25,7% dalla Jihad Islamica Palestinese, il 5,4% dal FPLP e il 2,7% da altre organizzazioni https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Palestinian_suicide_attacks.

Periodo 2006-2022

Dopo la Seconda Intifada, la violenza continuò ma a livelli inferiori. Nel 2022, 32 israeliani e stranieri furono uccisi da attacchi terroristici (21 civili israeliani, otto membri delle forze di sicurezza israeliane e tre stranieri), il livello di violenza più alto dall'Intifada degli accoltellamenti del 2015-16 https://www.state.gov/reports/country-reports-on-terrorism-2022/israel-west-bank-and-gaza/.

Attacchi notevoli nel 2022:

• Il 27 gennaio, un palestinese sparò e uccise sette persone fuori da una sinagoga a Gerusalemme https://www.state.gov/reports/country-reports-on-terrorism-2022/israel-west-bank-and-gaza/

• Il 10 febbraio, un arabo-israeliano investì con la sua auto un gruppo di persone a una fermata dell'autobus a Gerusalemme, uccidendo tre persone https://www.state.gov/reports/country-reports-on-terrorism-2022/israel-west-bank-and-gaza/

• Ad aprile, un palestinese di 28 anni uccise tre persone sedute fuori da un bar nel centro di Tel Aviv https://www.state.gov/reports/country-reports-on-terrorism-2022/israel-west-bank-and-gaza/

2023 –

Attacco del 7 ottobre e conseguenze

Il 7 ottobre 2023, terroristi di Hamas e militanti palestinesi armati di altre organizzazioni terroristiche a Gaza invasero Israele via terra, mare e aria e uccisero circa 1.200 persone https://www.state.gov/reports/country-reports-on-terrorism-2023/israel-the-west-bank-and-gaza/.

Nel 2023, le autorità israeliane riferirono 289 attacchi con armi da fuoco, dopo i 305 incidenti del 2022 https://www.state.gov/reports/country-reports-on-terrorism-2023/israel-the-west-bank-and-gaza/.

Nel 2023, le forze israeliane entrarono frequentemente in Cisgiordania per condurre operazioni antiterrorismo, inclusi arresti di presunti terroristi, che spesso portavano a scontri con militanti palestinesi https://en.wikipedia.org/wiki/Israeli_incursions_in_the_West_Bank_during_the_Gaza_war. Secondo le autorità israeliane, 43 israeliani e stranieri furono uccisi da attacchi terroristici nel 2023, un aumento rispetto ai 32 uccisi nel 2022 https://www.state.gov/reports/country-reports-on-terrorism-2023/israel-the-west-bank-and-gaza/.

Periodo recente (2024-2025)

Il 7 ottobre 2023, Hamas e altre fazioni palestinesi lanciarono un attacco che causò 1.639 morti tra civili, soldati dell'IDF e cittadini stranieri in Israele, rendendolo l'attacco più mortale di militanti di Hamas dalla fondazione di Israele nel 1948


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