Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Libano: se l’uccisione di Tabatabai non suscita la levata di scudi dell’Onu è perché la realtà sta prevalendo Analisi di Iuri Maria Prado
Testata: Il Riformista Data: 25 novembre 2025 Pagina: 6 Autore: Iuri Maria Prado Titolo: «Se l’uccisione di Tabatabai non suscita la levata di scudi dell’Onu è perché la realtà sta prevalendo»
Riprendiamo dal RIFORMISTA di oggi, 25/11/2025, a pagina 6, il commento di Iuri Maria Prado dal titolo "Se l’uccisione di Tabatabai non suscita la levata di scudi dell’Onu è perché la realtà sta prevalendo".
Iuri Maria Prado
Israele elimina a Beirut uno dei capi di Hezbollah, Haytham Ali Tabatabai. E all'ONU, stranamente, tutto tace. Sono decine i raid condotti dagli israeliani in Libano per prevenire un'altra offensiva di Hezbollah, ma sembra che ormai la comunità internazionale lo accetti. Una vittoria del buon senso, almeno.
Sono condotti con successo e senza l’abituale insurrezione delle coscienze internazionali i recenti attacchi israeliani in Libano. Nel giro di alcune settimane le forze di difesa dello Stato ebraico hanno eliminato decine di esponenti di Hezbollah, appena oltre il confine e sino a Beirut; e, proprio negli ultimissimi giorni, le operazioni hanno portato all’uccisione di importantissimi quadri dell’organizzazione terroristica filo-iraniana.
Tacciono, in buona sostanza, le diplomazie e i governi normalmente occhiuti su ogni movimento israeliano lassù, quelli che arrivavano a parlare di “crimini di guerra” per l’abbattimento di un cancello di Unifil. Sono raggomitolate le sensibilità onusiane che nei mesi scorsi denunciavano il pericolo di “escalation” a ogni colpo sparato da Israele in difesa della Galilea incenerita dai missili del “Partito di Dio”. Il Segretario Generale dell’Onu, António Guterres, almeno fino a ieri pomeriggio era affaccendato in chiacchiere social sul Congo, sulle energie rinnovabili, sul cambiamento climatico: svanito l’antico disappunto per l’improntitudine israeliana, cioè l’incresciosa decisione di Gerusalemme di non tollerare ulteriormente quegli inesausti bombardamenti dal nord.
Come mai tutto questo? Verosimilmente si tratta dell’affermazione – contro quella retorica puntualmente mono-orientata – di un puro e semplice principio di realtà. Si sta forse comprendendo per il Libano ciò che – pur tardivamente – si è capito per Gaza. Quando il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si risolve a riconoscere che la Striscia radicalizzata e militarizzata dalle forze terroristiche costituisce un problema non per Israele, ma per i Paesi circostanti e per tutta la regione, preconizza un possibile cambio di atteggiamento che vale anche altrove.
Cioè ovunque (come per esempio in Libano) il “potere di fatto” sia in mano a organizzazioni terroristiche distruttive, che corrompono le società, ne annullano le possibilità di sviluppo e le pervertono in un autismo sanguinario senza futuro.
La guerra su sette fronti che Israele ha combattuto negli ultimi due anni (e il fronte libanese rappresentava forse quello più temibile) era la guerra che la comunità internazionale, si faccia attenzione, lasciava che quei sette fronti combattessero impunemente contro Israele. La comunità internazionale – con la propria indifferenza, quando non con la propria complicità – faceva da holding sostanziale di quel consorzio d’accerchiamento.
È intervenuta la forza della realtà a disarticolare quell’equilibrio. È per questo che l’assassinio a Beirut di Haytham Ali Tabatabai, numero due di Hezbollah, non diventa l’affare di diritto internazionale che sarebbe stato solo qualche mese fa.
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