Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
L’Ucraina controbatte all’avanzata di Putin Cronaca di Carlo Nicolato
Testata: Libero Data: 17 novembre 2025 Pagina: 8 Autore: Carlo Nicolato Titolo: «L’Ucraina cerca di controbattere all’avanzata dei russi»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 17/11/2025, pag. 8, con il titolo "L’Ucraina cerca di controbattere all’avanzata dei russi", l'analisi di Carlo Nicolato.
Carlo Nicolato
Guerra di droni in Ucraina, i russi bombardano le città, colpendo le centrali e le colonne dei rifornimenti. Ma gli ucraini rispondono: continuano a colpire le raffinerie. Intanto la notizia peggiore arriva dalla Russia. Il regime di Putin, sempre più terrorista, fucila i prigionieri di guerra ucraini. Ne sono stati assassinati almeno 150, solo stando ai casi finora documentati.
Ancora attacchi ucraini alle fonti energetiche russe che forniscono carburante alle forze armate. Uno stormo di droni, che Mosca dice di aver respinto, ha colpito la raffineria di petrolio di Novokuibyshevsk, nella regione di Samara al confine con il Kazakistan. Si tratta, secondo il sito di informazione militare ucraino “Militarnyi”, del sesto attacco alla stessa raffineria, una delle dieci più grandi della Russia, con una capacità produttiva annua di 8,8 milioni di tonnellate di petrolio. L’impianto produce benzina, gasolio e olio combustibile, compreso il carburante per aerei supersonici. Un precedente attacco, avvenuto nella notte tra il 18 e il 19 ottobre, aveva portato alla sospensione delle attività, mentre i danni provocati da quello di ieri sono ancora in fase di valutazione. Per l’attacco sono stati usati i nuovi droni a reazione ucraini “Bars”, gli stessi che avrebbero colpito un deposito di droni gestito dall’unità russa Rubikon. Colpita anche una stazione di pompaggio di carburante nella regione di Donetsk occupata.
Le forze russe invece hanno attaccato l’Ucraina con un missile balistico Iskander-M e con almeno 176 droni, un centinaio dei quali di tipo Shahed. Le difese antiaeree ne avrebbero abbattuti 139, ma 37 sono andati a segno, colpendo quattordici località e diverse infrastrutture energetiche ucraine nella regione di Odessa, sul Mar nero. Una centrale a energia solare è stata completamente distrutta. Il ministero della Difesa russo ha inoltre fatto sapere che negli ultimi giorni unità di droni hanno preso di mira decine di veicoli che tentavano di consegnare personale, munizioni ed equipaggiamenti a Kupyansk, roccaforte ucraina nella regione di Kharkiv rimasta praticamente isolata.
Secondo quanto riportato dall’organizzazione ucraina di mappatura e analisi “Deep State”, le truppe russe avrebbero inoltre ucciso a colpi d’arma da fuoco due soldati ucraini catturati alla periferia dell’insediamento di Zatyshshia, nella regione di Zaporizhzhya. Dell’esecuzione ci sarebbe anche un video. Secondo l’agenzia di intelligence militare ucraina (HUR), sarebbero almeno 150 i soldati ucraini giustiziati sommariamente dopo essersi arresi alle forze russe.
D’altro canto, Kiev ha annunciato la ripresa dello scambio di prigionieri, grazie alla mediazione di Turchia ed Emirati Arabi. «Si tratta della liberazione di 1.200 ucraini» ha scritto su Telegram il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale e difesa, Rustem Umerov, «stiamo lavorando senza sosta affinché gli ucraini che devono tornare dalla prigionia possano festeggiare il Capodanno e il Natale a casa».
Il presidente Zelensky ha invece annunciato «un accordo storico con la Francia per rafforzare la nostra aviazione da combattimento e la difesa aerea» che verrà siglato oggi a Parigi, nonché per martedì «colloqui in Spagna sul rafforzamento della nostra difesa aerea». Quanto allo scandalo che ha scosso il governo ucraino negli ultimi giorni, il presidente ha detto aver incaricato il Consiglio dei ministri «di presentare alla Verkhovna Rada un progetto di legge urgente sul rinnovo della composizione della Commissione nazionale di regolamentazione dell’energia e dei servizi pubblici».
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