Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Tutte le follie della Mamdani italiana Commento di Alessandro Gonzato
Testata: Libero Data: 13 novembre 2025 Pagina: 10 Autore: Alessandro Gonzato Titolo: «Lotte Lgbt e assorbenti: Bintou Mia, la nuova Elly»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 13/11/2025, a pag. 1/10, la cronca di Alessandro Gonzato intitolata: "Lotte Lgbt e assorbenti: Bintou Mia, la nuova Elly".
Alessandro Gonzato
Bintou Mia Diop, nuova vicepresidente della Toscana, prima di entrare in politica ha lavorato ancora meno di Di Maio. Nessuna esperienza, nessun programma, solo una serie di slogan woke.
Un po’ Giggino Di Maio, ma lei, Bintou Mia Diop, prima di entrare in politica ha lavorato meno. Il padre, Mbaye, è un po’ come i compagni della Salis, intesa come Sant’Ilaria patrona delle case altrui: stando a un servizio di “Fuori dal Coro” (Rete 4), mai smentito, l’ex leader della comunità senegalese di Livorno ha occupato abusivamente un alloggio popolare per una ventina d’anni, debito accumulato 27mila 213 euro. Sennonché la signorina Diop, 23 anni, appena nominata dal governatore dem Eugenio Giani vicepresidente della Toscana senza essersi nemmeno candidata – ma non è successo a sua insaputa – somiglia soprattutto a Elly Schlein, soltanto è meno svizzera.
TRANSGENDER
L’italo-senegalese, massima fatica a curriculum, ha fatto la rappresentante d’istituto, e la capodem fa politica come fosse in assemblea studentesca permanente. Diop, come Elly, s’è battuta strenuamente per la “carriera alias”, approvata dal Comune di Livorno di cui è stata consigliera per due anni (ieri s’è dimessa): la “carriera alias” permette agli studenti che si sentono “non binari” di cambiare direzione usando un nome di fantasia del genere opposto.
Bintou Mia emulando la Schelin s’è contraddistinta per il nulla: l’opera migliore della Bintou è un murales queer, il “Queer wall”, another queer in the wall, e chiediamo scusa ai Pink Floyd: queer è chi non vuole dare un nome preciso alla propria identità sessuale.
Facciamo ammenda: il nuovo prodigio del Pd ha raggiunto l’apice a febbraio 2022 quando durante l’occupazione del liceo Niccolini Palli fu la paladina del “tampon box”. Cosa?
Si mise a girare con una scatola colma di assorbenti distribuendoli alle compagne. «Sì», scrisse su Instagram, «serviva un’occupazione per averla», la “tampon box”, supponiamo.
Ma come ha fatto ad arrivare a 23 anni senza un ruolo che le rendesse giustizia? Per fortuna ha rimediato Elly, la quale non è riuscita a imporre l’amico deputato Marco Furfaro a governatore della Toscana e allora, dopo aver ceduto all’ennesimo cacicco – Giani – per non fare totalmente la figura del cacciucco ha imposto qualche fedelissimo, e grazie alla Schlein ora la Toscana è in mani sicure.
Diop, lo ha detto ieri il governatore, oltre alla vicepresidenza della Regione avrà le deleghe alla Legalità, alla Cooperazione internazionale e alla Pace, e se vi state chiedendo cosa diavolo sia la delega alla Pace qui non troverete risposta. Possiamo però dirvi che dopo la strage compiuta da Hamas il 7 ottobre la pacifista ha pubblicato una storia su Instagram in cui si diceva «sempre dalla stessa parte», aggiungendo la bandiera palestinese, dunque non era certo dalla parte degli israeliani trucidati e stuprati. «È una strumentalizzazione!», ha protestato, aggiungendo che si riferiva ad altro, e ovviamente le crediamo. Appena ufficializzata la nomina a vicegovernatrice ha dichiarato: «Mi tremano le mani». Immaginate ai toscani.
Strano davvero, alla luce delle competenze, che non se la sia accaparrata la formidabile coppia Bonelli&Fratoianni, ma Elly stavolta – conscia di aver temporeggiato troppo con Ilaria Salis – Schlein non s’è fatta fregare. E però non dite alla statista di Lugano, e se lo fate prima esibitevi in una pausa teatrale... Ecco non ditele, o vedete voi, che la Diop esaltava l’arcinemico Giuseppe Conte: su Facebook il 21 luglio 2020 ha ripubblicato una foto dell’allora premier festante per aver portato a casa da Bruxelles i soldi per fronteggiare il Covid, e ci mancava che dopo il miliardo 300 milioni buttato in mascherine farlocche cinesi rimanesse pure a mani vuote. Come Giuseppi di recente ha esaltato le gesta della nave ong Open Arms, quella per cui Salvini è finito alla sbarra con l’accusa di sequestro di persona. Va però detto che la Diop in questo è coerente, mentre l’avvocato di Volturara Appula prima stava con Matteo e passato col Pd, oplà, il leghista andava mandato a processo.
Il padre (della Bintou Mia), il signor Mbaye, è un sostenitore di Bersani, Pier Luigi, non il cantante Samuele. Sui giornali le cronache locali, cronache per nulla partigiane, scrivono che a dieci anni l’italo-senegalese impressionò l’ex segretario del Pd con un discorso: che abbia parlato prima di Elly della «visione intersezionale» e dei «cicli positivi della circolarità uscendo dal modello lineare»?
VUOTO PNEUMATICO
Consultiamo il sito del Comune di Livorno e apriamo il curriculum del nuovo fenomeno schleiniano. “Esperienze lavorative”: “Dal 2023 a tuttora Regione Toscana”; “Tuttora studentessa universitaria”; “Dirigente nazionale del Pd; Militante Giovane Democratici Livorno; “Membro della segreteria regionale dei Giovani Democratici con delega alle Pari opportunità”. E ancora: “Dal 2021 tuttora tesserata, non militante, di Arcigay Livorno”; “Dal 2019 al 2021 membro del parlamento regionale degli studenti e presidente della terza Commissione Sanità e politiche sociali”.
Conoscenze linguistiche: inglese livello scolastico. Non c’è altro. Elly almeno ha fatto la volontaria durante la campagna elettorale di Obama.
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