Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Testata: Il Foglio Data: 13 novembre 2025 Pagina: 3 Autore: Redazione de Il Foglio Titolo: «Hamas in sol maggiore»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 13/11/2025, a pag. 3, il redazionale dal titolo "Hamas in sol maggiore".
Prima a Parigi interrompono la Filarmonica di Israele con i fumogeni. Poi una serie di concerti che coinvolgono musicisti israeliani vengono cancellati ad Amsterdam, a Gand, a Monaco e una collaborazione fra Londra e Tel Aviv viene annullata. La musica era al di sopra delle parti. Non la è più, a causa dell'ondata di antisionismo che punisce tutti gli ebrei, come il vecchio antisemitismo.
Prima alla Philharmonie di Parigi il concerto dell’Orchestra filarmonica d’Israele (il cui primo direttore nel 1936 fu nientemeno che Arturo Toscanini) è stato interrotto dai fumogeni. Poche ore dopo, la città di Amsterdam ha cancellato il concerto annuale di Hanukkah voluto da un’organizzazione dedicata a onorare le decine di migliaia di ebrei olandesi uccisi dai nazisti. Il concerto doveva tenersi al prestigioso Concertgebouw, una delle sale da concerto più famose al mondo, che ha ospitato anche Gustav Mahler e Sergei Rachmaninov. Il motivo? Il cantore Shai Abramson è di fama mondiale, ma è anche un ufficiale in pensione dell’esercito israeliano. Durissimo sul Telegraaf olandese lo scrittore, ebreo e figlio di sopravvissuti alla Shoah, Leon de Winter: “Joseph Goebbels avrebbe dato una pacca sulla spalla alla direzione del prestigioso Concertgebouw con soddisfazione”. C’è stata anche una manifestazione davanti alla sala concerti di Amsterdam. Su uno striscione si leggeva: “Vietata agli ebrei nel 1941, vietata agli ebrei israeliani nel 2025”. Su un altro: “Vietata agli ebrei israeliani ora, presto vietata a tutti gli ebrei?”. Sempre al Concertgebouw di Amsterdam c’è stato l’annullamento dei concerti del Jerusalem Quartet adducendo preoccupazioni per la “sicurezza”. A settembre, il direttore d’orchestra israeliano Lahav Shani è stato messo all’indice dalla città di Gand in Belgio, dove avrebbe dovuto esibirsicon la Filarmonica di Monaco. Dipendenti del Royal Ballet inglese non volevano la prevista messa in scena della “Tosca” di Puccini all’opera di Tel Aviv, che è stata cancellata. La musica classica si è sempre fregiata di essere al di sopra della politica e un ponte fra i popoli, ma dopo il 7 ottobre si è rivelata anche terreno di odio per Israele.
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