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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
07.11.2025 Derive inglesi, ma non solo
Commento di Michelle Mazel

Testata: Informazione Corretta
Data: 07 novembre 2025
Pagina: 1
Autore: Michelle Mazel
Titolo: «Derive inglesi, ma non solo»

Derive inglesi, ma non solo
Commento di Michelle Mazel 
(Traduzione di Yehudit Weisz)
https://www.dreuz.info/2025/11/derives-anglaises-mais-pas-seulement-321686.html

 
Michelle Mazel

La BBC viola le sue stesse regole nei servizi dal Medio Oriente, diffondendo propaganda palestinese invece che fare giornalismo. Una deriva che è diventata purtroppo comune in molti dei grandi media occidentali.

Vanna Kelly, vice addetta stampa della Casa Bianca, ha recentemente dichiarato: “È vergognoso che molti cosiddetti 'giornalisti' diffondano bugie e proteggano Hamas invece di raccontare la verità sulla guerra a Gaza.”

La venerabile British Broadcasting Corporation (BBC), la più grande emittente televisiva al mondo in termini di fatturato lordo e di ascolti, annovera tra i suoi inviati alcuni di questi cosiddetti giornalisti? Il Telegraph ha pubblicato le rivelazioni di un dossier compilato da un informatore e inviato ai membri del consiglio di amministrazione della BBC. Questo rapporto descrive in dettaglio numerosi casi di evidente faziosità. In particolare viene puntato il dito contro il servizio della BBC in lingua araba, accusato non solo di aver sistematicamente minimizzato le sofferenze e le perdite israeliane nel conflitto innescato dalle atrocità del 7 ottobre, ma di aver persino presentato Israele come l'aggressore.

Secondo Wikipedia, una piattaforma di certo non famosa per essere filo-israeliana: “Durante la guerra, sei reporter della BBC in lingua araba  sono stati rimossi dalle trasmissioni a causa dei loro messaggi pro palestinesi sui social media... La BBC Arabic Television è stata criticata per aver definito come insediamenti israeliani delle aree situate all'interno del territorio internazionalmente riconosciuto di Israele (ovvero, non nei territori palestinesi...)...”

Nel settembre del 2024, l'avvocato Trevor Asserson ha pubblicato un rapporto, condotto da un team di 20 avvocati e di 20 scienziati, in cui si affermava che la BBC aveva violato le proprie linee guida editoriali più di 1.500 volte nei suoi reportage sulla guerra tra Israele e Hamas. Il rapporto ha analizzato nove milioni di parole di contenuti della BBC, confrontando la formulazione e l'orientamento dei contenuti nei confronti di israeliani e palestinesi, scoprendo che il canale, in particolare BBC Arabic, tendeva a disumanizzare gli israeliani nei confronti dei palestinesi e a dipingere Israele come militarista e aggressivo, minimizzando, glorificando o giustificando invece gli atti terroristici di Hamas.”

Secondo i dati di luglio del 2025, l'audience di BBC News Arabic è di circa 39,5 milioni di persone a settimana. Nel 2024 i dati indicavano un'audience di 35 milioni a settimana, con un aumento del 9% rispetto all'anno precedente. Ciò solleva due punti: in primo luogo, non può essere minimizzato l'impatto di questa mancanza di obiettività – o più precisamente, di questo pregiudizio – nei confronti dello Stato ebraico nella presentazione di ciò che sta realmente accadendo sul campo. Il secondo punto, forse non meno importante, è il silenzio assordante dei media occidentali riguardo a queste rivelazioni. Solo i siti web israeliani o comunitari ne hanno parlato. Questo silenzio può forse essere spiegato dal fatto che la stampa in generale, e in Francia in particolare, si macchia quotidianamente della stessa mancanza di obiettività – per non dire di parzialità – favorendo le dichiarazioni di Hamas, che descrive come un “movimento islamista palestinese” e non un'organizzazione terroristica, e mettendo in discussione le documentate confutazioni di Israele.


takinut3@gmail.com

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