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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
07.11.2025 New York, la capitale del mondo, è finita in mano all'islam più estremo. A quando la sharia?
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 07 novembre 2025
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «New York, la capitale del mondo, è finita in mano all'islam più estremo. A quando la sharia?»

New York, la capitale del mondo, è finita in mano all'islam più estremo. A quando la sharia?
Commento di Deborah Fait 

Deborah Fait
Deborah Fait

Mamdani ha fatto campagna elettorale anche nelle moschee più fanatiche. Che ne sarà di New York sotto il primo sindaco musulmano che non riconosce neppure la legittimità dello Stato ebraico?

Sono sempre più preoccupata per il risultato, scontato, della vittoria di Zohran Mamdani a sindaco di New York. New York, capitale della finanza mondiale e città martire dell’11 settembre per mano islamica. New York, la città che per quasi due secoli è stata il sogno di tanti europei in cerca di una vita migliore, diventerà l’incubo del mondo intero nelle mani di un feroce antioccidentale. Mamdani, nuovo sindaco della città, è un antisemita, islamista, fondatore del movimento “Studenti per la giustizia in Palestina” dove, per giustizia, si intende la scomparsa di Israele.  Come scrive Giulio Meotti “La Grande Mela si è svegliata Grande Mezzaluna” e questa è una pessima notizia per tutto l’occidente o quello che ne resta. I media ci mandano quotidianamente immagini di un Mamdani sorridente e rassicurante e a me vengono in mente le parole di una persona che era stata per lavoro in Marocco per quasi 15 anni che non si fidava di tutti quei sorrisi e si guardava costantemente alle spalle. “ Prima ti sorridono, diceva, e poi ti ritrovi un coltello nella schiena”  Questa può essere la fotografia del nuovo sindaco di New York, sorridente, rassicurante,  troppo sorridente e troppo rassicurante, che unisce nella sua persona l’ideologia islamo-wokista. Se unite, queste due pericolose teorie avranno la forza e il potere di distruggere l’Occidente. Mamdani ha proposto di internazionalizzare l’intifada, lui è l’uomo che vuole distruggere Israele, appoggiato dalla Fratellanza musulmana che nella sua agenda ha la conquista dell’Occidente. Cosa ne sarà degli ebrei americani? Cosa accadrà agli ebrei di New York, anche a quelli stupidi come dice giustamente Trump,  che hanno votato Mamdani? Faranno bene a scappare. Ma dove? L’Europa è già in mano all’islam, molte capitali europee hanno sindaci musulmani, in alcune città inglesi e francesi i muezzin invitano pubblicamente alla preghiera 5 volte al giorno urlando con gli altoparlanti dai minareti dello loro moschee. In Italia non ci siamo ancora arrivati ma manca poco. Per gli ebrei l’unico paese sicuro sarà Israele. A me scappa amaramente da sorridere perché da anni il primo commento che sentiva chi andava in Israele, anche solo per turismo, era “Ma non hai paura? È così pericoloso…” Ecco, adesso, chi vorrà sentirsi sicuro dovrà venire proprio in Israele che, forse, me lo auguro, sarà l’unico paese al mondo dove l’islam non potrà spadroneggiare e sottomettere la popolazione. Adesso sono io che dico a chi, da Israele, va in Italia o in qualsiasi paese occidentale di stare molto attento alle aggressioni  antisemite e ai tanti musulmani che sono stati accolti, con enorme superficialità e stupidità, in Europa e negli Stati Uniti dalla politica autolesionista dei governi democratici di sinistra. Adesso sono io che mi tranquillizzo soltanto quando i miei famigliari tornano in Israele da una vacanza in Italia. Altro che blaterare “vai in Israele? e non hai paura?”. No, il terrorismo ormai è globale, è una disgrazia che non conosce confini,  ma in Israele, nella vita di tutti i giorni, si può camminare tranquilli per le strade delle città, anche di sera, anche di notte, senza la paura di scippi o di venire aggrediti, stuprati, accoltellati. In Israele i bambini possono giocare nei parchi, anche in quelli di una metropoli come Tel Aviv, senza il pericolo di inciampare in qualche personaggio poco gradevole che potrebbe far loro del male.

La vittoria di Mamdani ha mandato in visibilio la sinistra italiana. Schlein e Conte esultano come se avessero vinto loro. Infatti Schlein non si è trattenuta e ha esclamato “Abbiamo ricominciato a vincere”.

Tiziana Ferrario, che si è scoperta opinionista, ha tessuto lodi sperticate per Mamdani che adesso, come promesso in campagna elettorale, darà agli speranzosi cittadini di New York tutti i servizi gratis, compresi case e trasporti. Ma era campagna elettorale, Ferrario, lo capisce?

Sicuramente Mamdani piacerà molto a Enzo Iacchetti che tutti conoscevamo come spalla, neanche tanto comica, di Ezio Greggio a Striscia la notizia. Ospite fisso della Berlinguer, Iacchetti si è rivelato essere un rabbioso e violento critico di Israele e degli ebrei. Critico è un eufemismo, lui parla con vero odio, con una rabbia e un livore impressionanti.  Non guardo mai “È sempre Cartabianca” per salvaguardare la mia salute ma purtroppo un pezzo di un intervento di Iacchetti è stato pubblicato sui social. Con chi se la prende, con l’approvazione della conduttrice il cui padre si rivolterà nella tomba,  l’ex quasi comico? Addirittura con il Papa, con Leone XIV, perchè ha osato condannare l’antisemitismo. “Non esiste l’antisemitismo”, urlava Iacchetti,“non siamo più ai tempi di Hitler”.

Per vedere il video, clicca sulla foto

Quindi per costui antisemitismo significa mettere gli ebrei nelle camere a gas o bruciarli nei forni. Non è antisemitismo urlare nelle piazze -A morte Israele, ebrei ai forni-, non è antisemitismo scacciare bambini ebrei dai parchi, aggredirli negli aeroporti, bruciare le sinagoghe, costringere gli ebrei a nascondere la propria identità per non essere pestati o, peggio, ammazzati come è accaduto varie volte in Francia.  Spero che New York si salvi dalla disgrazia causata da quel 50% di voti per un odiatore antisemita e antioccidentale e che Mediaset faccia pulizia nei suoi talk show che spesso si riducono ad essere peggio di un’osteria di avvinazzati.


takinut3@gmail.com

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