Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Antisemitismo nella destra americana Commento di Giulio Meotti
Testata: Il Foglio Data: 04 novembre 2025 Pagina: 1 Autore: Giulio Meotti Titolo: «Antisemitismo nella destra americana»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 04/11/2025, a pagina 1/II, il commento di Giulio Meotti dal titolo: "Antisemitismo nella destra americana".
Giulio Meotti
La destra americana sta vivendo una svolta: una corrente apertamente antisemita, un tempo marginale, sta guadagnando legittimità grazie a figure come Nick Fuentes e Tucker Carlson e al sostegno del presidente della Heritage Foundation, Kevin Roberts. Ciò riflette un calcolo politico per non perdere una base radicalizzata e sempre meno filo-israeliana, soprattutto tra i giovani conservatori
La corrente antisemita della destra americana, a lungo minoritaria e che fa oggi capo a influencer come Candace Owens, Nick Fuentes, Tucker Carlson, Steve Bannon e altri, è in via di sdoganamento. Kevin Roberts, il presidente dell’influente Heritage Foundation, ha assunto la difesa di Carlson e della sua decisione di intervistare l’antisemita Fuentes, un fanboy di Hitler che tre anni fa ha cenato con Donald Trump a Mar-a-Lago.
Roberts sembrerebbe aver fatto un freddo calcolo politico: i Repubblicani hanno più bisogno di Carlson, che ha attaccato i “mangiatori di hummus” al funerale di Charlie Kirk, più di quanto abbiano bisogno del tradizionale consenso filo israeliano. Israele sta perdendo anche i repubblicani (che abbiano perso i democratici lo dice il caso Zohran Mamdani a New York). Dopo che alcune frasi che menzionavano Carlson sono scomparse dal sito della Heritage hanno iniziato a circolare voci secondo cui ilcolosso conservatore si stesse preparando a rinnegarlo, nonostante i legami storici di Carlson con l’organizzazione. Ma Roberts, invece di denunciare Carlson, gli ha portato il suo sostegno, condannando la “velenosa coalizione che lo attacca” e difendendo le recenti critiche di Carlson e Fuentes a Israele, sostenendo che “l’antisemitismo dovrebbe essere condannato”, ma che “i cristiani possono criticare lo stato di Israele senza essere antisemiti”. L’ex conduttore di Fox News aveva detto a Fuentes di “detestare i sionisti cristiani più di chiunque altro”, una linea rossa per i repubblicani.
Una novità nella politica repubblicana. In risposta, dirigenti della Heritage, tra cui Richard Stern, direttore della Politica economica, hanno iniziato a criticare Roberts sui social. “Nazis are bad”, ha postato Stern su X. La Heritage, il principale think tank conservatore americano, sembra non volersi alienare l’enorme seguito di Carlson, il Walter Duranty della destra americana, e la base bannoniani. Quando Roberts afferma che i conservatori non dovrebbero “soste-nere automaticamente alcun governo straniero”, riconosce che la coalizione repubblicana ora include persone attivamente ostili a Israele. Perderle significherebbe perdere le elezioni.
E l’infrastruttura intellettuale del partito si sposta verso una posizione più ambivalente su Israele, complice anche l’elezione a vicepresidente di J.D. Vance e la carica di deputati come Marjorie Taylor Greene, che ha accusato Israele di “genocidio”.
Fuentes ha dichiarato che i commentatori ebrei conservatori Josh Hammer, Mark Levin e Ben Shapiro, anch’essi spesso bersaglio di Carlson, dovrebbero “andarsene in Israele”. A un evento organizzato dalla Coalizione ebraica repubblicana, il senatore del Texas Ted Cruz, convinto sostenitore di Israele, ha detto che i conservatori che non condannano le opinioni di Fuentes sono “complici di quel male”. “Se ti siedi con qualcuno che dice che Adolf Hitler era molto, molto fico e non dici nulla, allora sei un codardo”, ha detto Cruz.
Negli ultimi due anni, anche il sostegno a Israele fra i giovani evangelici è crollato del cinquanta per cento. A marzo di quest’anno, la Heritage ha pubblicato un rapporto in cui chiedeva agli Stati Uniti di cambiare la propria posizione su Israele. L’attivista conservatore Kirk, fedelmente pro Israele e filoebraico, aveva avvertito Benjamin Netanyahu in una lettera inviatagli prima di essere assassinato: il “sentimento anti israeliano”, scrisse Kirk, avrebbe finito per polverizzare il flebile sostegno allo stato ebraico anche nel campo repubblicano. La Generazione Z sta diventando la Generazione Zyklon.
Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare: 06/5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostanti