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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Libero Rassegna Stampa
02.11.2025 Adesso il PD si vergogna a Torino della cittadinanza onoraria alla pro-Pal Albanese
Cronaca di Alessandro Gonzato

Testata: Libero
Data: 02 novembre 2025
Pagina: 8
Autore: Alessandro Gonzato
Titolo: «Adesso il Pd si vergogna della cittadinanza onoraria alla pro-Pal Albanese»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 02/11/2025, a pag. 8, la cronca  di Alessandro Gonzato intitolata: "Adesso il Pd si vergogna della cittadinanza onoraria alla pro-Pal Albanese".


Alessandro Gonzato

Francesca Albanese era l'icona della sinistra. Ma a furia di uscite imbarazzante e dopo la vergogna del suo ultimo rapporto (dove arriva ad accusare l'Italia di "complicità in genocidio"), persino la sinistra torinese si trova in difficoltà e inizia a ripensare al conferimento della cittadinanza onoraria.

Cortocircuito, compagni. A Torino il Pd ha deciso di posticipare il voto sul conferimento della cittadinanza onoraria a Francesca Albanese. Tecnicamente è un rinvio. In realtà è un tentativo di insabbiare la questione sperando, vanamente, che la gente dimentichi.
Il motivo della strategia è chiaro: prima la reprimenda dell’Albanese al sindaco dem di Reggio Emilia che aveva osato ricordare gli ostaggi israeliani; poi le parole durissime, sempre della relatrice Onu pro-Pal, sulla senatrice a vita Liliana Segre («... Per questo sostengo che ci sono gli esperti e che non è la sua opinione, o la sua esperienza personale, a stabilire la verità su quanto sta accadendo...
C’è chiaramente un condizionamento emotivo che non la rende imparziale e lucida davanti a questa cosa»). $ chiaro che il conferimento della cittadinanza avrebbe rinfocolato le polemiche e la giunta dem di Torino ha deciso di prendere le distanze, ovviamente per calcoli elettorali.

RETROMARCIA

Il Pd ha motivato il dietrofront in questo modo: «Pensiamo che sia sbagliato portare in votazione una proposta che oggi non avrebbe i numeri per essere approvata. Non vogliamo dare adito a ulteriori polemiche, malignità e strumentalizzazioni sul lavoro indipendente e libero di Francesca Albanese, né offrire un’occasione di speculazione a quanti provano quotidianamente a delegittimare le sue competenze e le sue ricerche».
Per l’approvazione serviva il via libera dei due-terzi dei consiglieri, e dato che Moderati, Demos e un consigliere del Pd avevano già annunciato la loro astensione, tecnicamente la motivazione dem regge. E però è chiaro che dietro la decisione c’è la figuraccia che ne sarebbe conseguita continuando a portare in trionfo la signora, ben sapendo, inoltre, che il voto sarebbe stata una Caporetto.
Anche Avs – perfino l’Alleanza Bonelli&Fratoianni – si è accodato al Pd. I 5Stelle invece no, sono imbestialiti: «Avevamo chiesto di anticipare la mozione, oggi relegata al 79esimo punto dell’ordine dei lavori, ma il diniego del Pd lo ha impedito. E' un fatto grave», hanno proseguito i consiglieri Valentina Sganga e Andrea Russi, «soprattutto mentre la Striscia di Gaza è nuovamente sotto bombardamento e voci di verità e denuncia come quella dell’Albanese sono più che necessarie che mai». E ancora, gli adepti di Giuseppe Conte: «Dopo le sanzioni imposte dagli Stati Uniti, che impediscono all’Albanese perfino di accedere ai servizi bancari, e dopo che la rappresentanza israeliana alle Nazioni Unite l’ha definita pubblicamente una “strega”, ci chiediamo cos’altro debba ancora accadere perché almeno la sinistra riesca a mostrarsi compatta nel sostegno a questa donna coraggiosa, che ha semplicemente avuto l’audacia di dire la verità».
Sennonché, ribattono i dem Ludovica Cioria, Abdullahi Ahmed, Antonio Ledda e Simone Tosto, «la proposta nasceva condivisa fra gruppi diversi, di maggioranza e minoranza, come un positivo dialogo che vedeva protagonista il Consiglio. Ma ora», il Pd non sa più come uscirne, «rischia di diventare una battaglia di parte. Si finisce per piegare una figura come quella dell’Albanese a bandierina di una parte politica. Sembra quasi che non importi portare a casa l’obiettivo e che si preferisca un esito negativo che ovviamente diventerebbe un’occasione, l’ennesima, di polemica politica spiccia».
SCINTILLE I 5Stelle non ci stanno: «Il problema della politica, su questo come su altri temi, non è la mancanza di mezzi ma di coraggio. Il silenzio, l’ambiguità, la prudenza calcolata sono il terreno su cui si è consumata una tragedia che la storia giudicherà con severità. Questo voto non è solo su una cittadinanza onoraria, è una prova di verità per capire se le istituzioni sono ancora capaci di assumersi la responsabilità delle proprie scelte». E' uno scontro fra titani.


lettere@liberoquotidiano.it

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