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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Il Foglio Rassegna Stampa
01.11.2025 Davide, discolpati
Editoriale del Foglio

Testata: Il Foglio
Data: 01 novembre 2025
Pagina: 3
Autore: Editoriale
Titolo: «Davide, discolpati»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 01/11/2025, a pag. 3, l'editoriale dal titolo "Davide, discolpati".

El Banco Sabadell devuelve su sede social a Cataluña
La Spagna, ormai in prima linea nella campagna politica contro Israele, ha imposto un embargo sulle armi e ora la banca Sabadell chiede ai clienti israeliani di dichiarare le loro transizioni, ostacolando i trasferimenti da Israele. Il caso solleva timori per il ritorno di pratiche discriminatorie in Europa. 

Da due anni, la Spagna si è intestata la guerra politica a Israele, dal boicottaggio delle università al governo che ha votato un embargo totale delle armi da e verso Israele, tanto da aver raccolto i più sinceri ringraziamenti di Hamas.

Ora i cittadini israeliani con un conto presso la banca spagnola Sabadell, la quarta del paese e la principale in Catalogna, hanno difficoltà nel trasferire fondi da Israele. La banca ha chiesto ai clienti israeliani di compilare moduli in cui dichiarano di impegnarsi a non violare il decreto spagnolo riguardante il “genocidio a Gaza”. Un documento inviato dalla banca ai clienti israeliani, ottenuto dal giornale Israel Hayom, contiene requisiti straordinari. Richiede ai clienti di dichiarare che la loro transazione non viola le restrizioni imposte da un decreto spagnolo del 23 settembre scorso, “che adotta misure urgenti contro il genocidio a Gaza e a sostegno della popolazione palestinese”. Siamo tornati al Davide discolpati.

Dopo la Notte dei cristalli, il Reich nazista bloccò tutti i pagamenti assicurativi che avrebbero dovuto essere versati ai proprietari di immobili ebraici, che dovettero quindi farsi carico delle riparazioni degli stessi dopo il pogrom. Dopo il pagamento delle multe e delle tasse extra, i fondi ebraici rimanenti furono versati su conti bloccati presso banche tedesche. I proprietari ebrei potevano prelevare solo una somma mensile fissa, il minimo necessario per le spese di sopravvivenza. Durante la guerra, lo stato tedesco sequestrò le somme rimanenti su questi conti bloccati.

Chi conosce la storia europea dovrebbe essere più prudente nel riportare in auge misure antisemite odiose.

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lettere@ilfoglio.it

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