Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Gli avvocati a favore del si Redazionale di Libero
Testata: Libero Data: 31 ottobre 2025 Pagina: 2 Autore: Redazione di Libero Titolo: «Gli avvocati a favore del si»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 31/10/2025, a pag. 2, il redazionale "Gli avvocati a favore del si".
Riforma della giustizia, gli avvocati la sosterranno nel prossimo referendum
Con il voto del Senato «si chiude l’iter parlamentare della riforma costituzionale sulla separazione delle carriere. Si apre ora una nuova fase che coinvolgerà direttamente i cittadini, chiamati a esprimersi nel referendum confermativo. È il momento ora di proseguire su questa strada per superare quelle dinamiche correntizie che nel tempo hanno condizionato l’autorevolezza della giustizia e della magistratura. L’Italia ha bisogno di una giustizia giusta, con un giudice terzo e imparziale, un pubblico ministero pienamente indipendente, ma sempre nell’ambito della giurisdizione, e con una difesa tecnica forte e autonoma». Con queste parole Francesco Greco, presidente del Consiglio nazionale forense (Cnf), si schiera a favore del “Sì” al referendum sulla riforma della giustizia: «Il Consiglio nazionale forense parteciperà al dibattito pubblico in vista del referendum offrendo il contributo tecnico e giuridico dell’Avvocatura, avulso dalle logiche partitiche, affinché il confronto sia informato, equilibrato e rispettoso dei principi costituzionali». Soddisfazione anche da parte del coordinatore dell’Organismo congressuale forense Fedele Moretti: «La separazione delle carriere realizza quanto previsto in Costituzione, è una riforma che garantisce al cittadino il diritto a un giudice terzo».
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