Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
I nazisti nelle università italiane mentre a Gaza i loro maestri riciclano i cadaveri degli ostaggi Commento di Deborah Fait
Testata: Informazione Corretta Data: 29 ottobre 2025 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «I nazisti nelle università italiane mentre a Gaza i loro maestri riciclano i cadaveri degli ostaggi»
I nazisti nelle università italiane mentre a Gaza i loro maestri riciclano i cadaveri degli ostaggi Commento di Deborah Fait
Deborah Fait
Come è stato accolto Emanuele Fiano (PD) dai "compagni che sbagliano" dell'università di Venezia. L'Italia è piena di questo odio, soprattutto fra i giovani indottrinati dai loro professori. Sono comunisti e si comportano esattamente come i nazisti di ottant'anni fa.
Il tempo passa e i nazisti in Italia aumentano, soprattutto tra i giovani nelle università, aizzati nel loro odio atavico succhiato dal seno delle loro madri, dalle associazioni dei “Giovani palestinesi” di cui l’Italia è piena. Purtroppo si riempirà ancor di più grazie all’accoglienza di Antonio Tajani da qualche tempo dedito a far venire in Italia giovani studenti, chiamiamoli così, da Gaza. Naturalmente frequenteranno gratis, pagherà il solito pantalone, e naturalmente saranno ammessi senza l’obbligo di esami di ammissione, tra l’altro senza spiccicare una parola di italiano. Così le università italiane diventeranno una schifezza e sono già sulla buona strada. Se attualmente relatori ebrei sono cacciati dalle università dove è loro impedito di parlare, figuriamoci cosa accadrà fra un anno o due. Ieri è stato il turno di Emanuele Fiano che, non appena ha incominciato la sua relazione, è stato interrotto da fischi e buuu. I nazisti facevano il gesto della P 38 che sappiamo cosa significa e urlavano , al solito, “Palestina libera” e altri slogan contro gli ebrei e i sionisti. Un cartello enorme diceva “Fuori i sionisti dalle università”. La cosa che mi ha indignata di più sono stati i parrucconi seduti, cioè i docenti della Ca’Foscari che ascoltavano senza reagire, alcuni persino annoiati, altri immobili senza espressione sul volto e altri, i peggiori persino sorridenti. Cosa mi sarei aspettata da questi vigliacchi presenti a tanta vergogna? Che si alzassero tutti in piedi e che si mettessero a urlare ai “loro studenti” che manifestavano contro un ebreo, “state zitti coglioni!” Questo mi sarei aspettata, un po’ di coraggio un po’ di indignazione. Invece tutti zitti come se non stesse accadendo niente di schifoso. Esattamente come nel 1938 quando nessuno ha avuto il coraggio di protestare per il licenziamento dei docenti ebrei dalle scuole e dalle università italiane. Allora c’era Mussolini, d’accordo, avrebbero rischiato e nessuno nasce coraggioso. O lo è o è un codardo. I docenti di allora e quelli di oggi sono dei vigliacchi, dei conigli tremolanti. Vediamo a chi è stato impedito di parlare nelle università italiane in questi ultimi due anni.
Maurizio Molinari (all’epoca Direttore di Repubblica) contestato all'Università Federico II di Napoli e successivamente all'Università di Parma. Gli è stato impedito di parlare da gruppi che hanno giustificato l'azione con le sue posizioni filo-israeliane, ma secondo analisti è stato contestato in quanto ebreo.
David Parenzo (giornalista)Non ha potuto parlare all'Università La Sapienza di Roma.
Nathan Greppi (giornalista di Mosaico) Ha subito contestazioni durante la presentazione del suo libro “La cultura dell'odio" a Torino nel maggio 2025.
Daniele Capezzone (giornalista, codirettore di Libero), minacciato e cacciato dalla Sapienza di Roma. Non è ebreo ma dichiaratamente filo israeliano. Quindi da contestare , minacciare con violenza.
Eventi organizzati da studenti ebrei
Nel maggio 2025 all'Università di Torino, un evento dei Giovani Ebrei d'Italia (UGEI) è stato violentemente interrotto con insulti, minacce, sputi e aggressioni fisiche.
Tamar Herzig (storica israeliana) Nel settembre 2024, durante una Summer School all'Università di Modena e Reggio Emilia, molti colleghi hanno abbandonato l'aula quando ha fatto riferimento alla situazione degli ostaggi in Israele.
Contesto generale:
Dal 2023-2024 si sono verificate proteste e contestazioni in numerosi atenei italiani tra cui Torino, Bologna, Pisa, Napoli, Cagliari, Bari, Roma e Milano. Alcune università hanno anche sospeso collaborazioni accademiche con atenei israeliani.
Qualcuno ha espresso solidarietà a Emanuele Fiano? La Schlein dal naso etrusco gli ha telefonato, evidentemente si vergognava di esprimere pubblicamente il proprio sostegno a un ebreo. Il Movimento 5 Stelle, di Giuseppi Gonde e AVS, quello di Bonelli e Fratoianni che a Napoli hanno candidato un nazista palestinese, non si sono fatti vivi. Il loro odio antisemita è troppo grande. Naturalmente tutto il centro destra compatto ha espresso la propria simpatia e solidarietà a Fiano e la ministra Bernini si è offerta di ritornare in università, a Venezia, insieme a lui.
Mentre i nazistelli italiani coprono di vergogna il loro paese, a Gaza i loro maestri, i nazisti palestinesi, si divertono a riciclare i cadaveri dei nostri ostaggi. L’ostaggio consegnato ieri sera non era altro che pezzi di un cadavere precedente. Arrivano a questo, la loro barbarie non ha confini, sono demoni maledetti che nulla hanno di umano. Per pura malvagità arrivano a gettare i corpi degli ostaggi morti giù dai tetti o dalle finestre dei palazzi perché si rompano, poi li seppelliscono e poi chiamano la Croce Rossa dicendo di averne trovato un altro da consegnare a Israele.
Sono ormai centinaia, se non migliaia di dissidenti palestinesi che Hamas ammazza per le strade. Dove siete tutti voi difensori di quella gentaglia? Dove è Greta? Dove è Guterres? dove è Albanese? Dove è la Corte di Giustizia dell’Aja? Dove sono Jacchetti e Orsini e la Bianchina? Tutti in silenzio, tutti zitti, tutti che guardano dall’altra parte. Ma per poco, ve lo dico io che tra un momento saranno tutti sveglissimi perché Israele sta incominciando ad attaccare Gaza. Hamas, come sempre, non ha mantenuto fede agli impegni presi e firmati. Dovevano consegnare i nostri 28 morti entro il 17 ottobre, più di 10 giorni fa e ne mancano ancora 13 che le famiglie aspettano per dar loro una sepoltura a casa, in Israele.
Una domanda a Emanuele Fiano. Come fa a restare in un partito in cui molti lo odiano che, tra i tanti difetti, è coalizzato con i due partiti, 5 Stelle e AVS, dove TUTTI lo odiano come ebreo? sia Fiano sionista o meno, non importa, è ebreo e questo per quella gentaglia è sufficiente.