Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Milano, immigrazione violenta: tre aggressioni in una notte Cronaca di Claudia Osmetti
Testata: Libero Data: 27 ottobre 2025 Pagina: 15 Autore: Claudia Osmetti Titolo: «Milano fuori controllo, due accoltellati in centro»
Riprendiamo da LIBERO del 27/10/2025, a pag. 15, con il titolo "Milano fuori controllo, due accoltellati in centro" la cronaca di Claudia Osmetti.
Claudia Osmetti
Due ragazzi accoltellati in centro a Milano, aggrediti da una banda di nordafricani. Ed è solo una delle tre aggressioni che si sono verificate sabato notte, nella città fiore all'occhiello del PD. Il sindaco Sala che fa, dorme?
Un’aggressione (anzi tre, nell’arco di una sera appena) nella movida milanese e con dei ragazzini coinvolti.
Sabato sera, nella città che non dorme, in centro, con pure diversi stranieri protagonisti. Chè poi hai viglia a dire (come fa certa sinistra) che la sicurezza è solo una questione di percezione, che il problema non c’è e che, semmai, è uno slogan elettorale: qui gli episodi si accavallano.
La lite più grossa scoppia sotto l’Arco della Pace, in zona Triennale, sono le due, è buio pesto: un gruppetto di amici se ne sta per i fatti suoi, all’improvviso alcuni nordafricani si avvicinano. È il tempo di un amen. Insulti, spintoni, provocazioni: poi compare un coltello e in due (un 17enne di origini egiziane e un 18enne italiano) hanno la peggio. Sono amici: il primo rimedia una ferita alla testa, finisce all’ospedale Fatebenefratelli in codice verde; il secondo viene colpito al torace e alla schiena, ha anche un taglio profondissimo al volto, sotto l’orecchio (e infatti i medici del nosocomio Niguarda gli fanno diverse trasfusioni prima di mandarlo in sala operatoria, le sue condizioni sono gravi).
Entrambi prima scappano nel parco Sempione, è lì che li trovano i soccorsi: cosa sia successo, cosa abbia fatto scoppiare la miccia di quella furia che li ha appena travolti, è quanto sta cercando di scoprire, ora, la Squadra mobile meneghina. Sembrerebbe esclusa la rapina (chi li ha ridotti in quel mondo non ha portato via loro nulla), i poliziotti visioneranno i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona per individuare i componenti del gruppo assalitore, sono fuggiti tutti a gambe levate.
Non è il solo accoltellamento che scuote il capoluogo lombardo, però.
Qualche ora prima, alle 20, nel quartiere Bicocca, un’altra rissa manda (di nuovo) al Fatabenefratelli un 19enne colombiano per ferite al volto e a un polso mentre un suo connazionale di poco più grande (vent’anni) è ricoverato al San Carlo con ferite alla faccia e all’addome. Su questo caso investigano i carabinieri.
Poco dopo mezzanotte, invece, in piazza Costantino, che è lungo il naviglio della Martesana, in un’area un po’ più periferica, una rapina degenerata in aggressione fa azionare (ancora) le sirene delle ambulanze. Anche qui il faldone è in mano agli uomini dell’Arma e, anche qui, i feriti che vengono portati d’urgenza al pronto soccorso sono due uomini, stranieri e giovani (anche se non proprio adolescenti): si tratta di un algerino di 28 anni (trasportato al San Raffaele con delle lezioni alle gambe e a una mano) e di un belga di 34 anni (la cui ferita a una gamba lo fa arrivare, pure lui, al Fatebenfratelli).
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