Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Testata: Corriere della Sera Data: 10 settembre 2003 Pagina: 11 Autore: Paolo Biondani Titolo: «Il governo israeliano respinge la rogatoria sulla morte di Ciriello»
Sulla morte di Raffaele Ciriello - ucciso a Ramallah - riportiamo la cronaca del Corriere della Sera di oggi 10.9.03. Richiamiamo anche un nostro pezzo del 12.1.03 per completezza di informazione.
Ecco il pezzo del Corriere: Il governo israeliano ha formalmente rifiutato di identificare i militari che il 13 marzo 2002 hanno ucciso a Ramallah il fotografo italiano Raffaele Ciriello, un freelance di grande esperienza che collaborava anche con il Corriere . Il definitivo rigetto della rogatoria internazionale costringerà la Procura di Milano a chiudere l’inchiesta con un’archiviazione motivata proprio dal fatto che gli autori del reato «sono rimasti ignoti». La risposta negativa israeliana, trasmessa in questi giorni a Milano per via diplomatica, ha sorpreso tutti i magistrati per il suo scarto rispetto alle consuetudini internazionali. Negli ultimi anni i pm hanno spedito centinaia di rogatorie in decine di Stati esteri ed è capitato più volte che le autorità «rogate» trasmettessero risposte giudicate incomplete, sbagliate, tardive oppure non rispondessero affatto. Ma prima d’ora non era mai successo che un governo straniero comunicasse un formale rifiuto di effettuare le indagini richieste. Le autorità israeliane hanno giustificato il no alla rogatoria con due motivazioni. La prima è che la nostra magistratura non avrebbe diritto di occuparsi di un fatto commesso in Israele, anche se la vittima è un cittadino italiano. La seconda è una ragione di merito: secondo gli accertamenti dell'esercito israeliano, la morte di Ciriello fu il risultato non voluto di un errore non evitabile, per cui andrebbe esclusa qualsiasi ipotesi di omicidio, anche meramente colposo. L'inchiesta militare riconosce che il fotografo italiano fu colpito da proiettili esplosi da un carro armato israeliano (come documentava, del resto, il drammatico video girato dallo stesso Ciriello(, ma giusifica la scelta di sparare sostenendo che il fotoreporter era in una zona vietata ai giornalisti ed era vicino a un gruppo di palestinesi armati: i soldati lo avrebbero dunque scambiato incolpevolmente per un combattente dell'Intifada. In Procura nessuno esclude a priori che l'inchiesta italiana potesse arrivare alle stesse conclusioni. Ma il no alla rogatoria, di fatto, impedisce ai pm e agli stessi familiari di Ciriello di contraddire la versione dell'esercito israeliano: in Italia, semplicemente non si potrà processare nessuno. E ora il nostro pezzo: Ritorniamo sul caso della morte del fotoreporter Ciriello per far da contraltare allo stillicidio di informazioni che periodicamente riappaiono sulla stampa nazionale. Se si osserva con attenzione il filmato della tragedia, cercando di trattenere lo sdegno che la drammaticità delle sequenze risveglia, si possono cogliere alcuni inquietanti elementi. Ne citiamo un paio.
1) Negli attimi precedenti il compiersi del dramma, alcuni tiratori palestinesi si sono divertiti a "stuzzicare" il carro israeliano con raffiche di "Kalashnikov" dall'angolo ove, momenti dopo, si è affacciato Ciriello. Il giorno prima un blindato era stato centrato da un razzo lanciato in circostanze simili, e chi ha un minimo di cognizione di cosa un combattimento urbano possa essere, sa che gli spigoli coperti dai quali si manifesti una minaccia vengono immediatamente fatti segno di fuoco, proprio per evitare che il nemico possa prendere nuovamente la mira.
2) Altro particolare che desta il sospetto della presenza di un copione già scritto. La vettura che ha soccorso Ciriello è sbucata immediatamente dopo l’accadimento da una posizione coperta, quasi fosse lì in attesa. Risulta poco plausibile la presenza di traffico occasionale in un settore interessato da combattimenti.
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