Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Il disonore dell'Italia devastata da odio e violenza antisemita Commento di Deborah Fait
Testata: Informazione Corretta Data: 17 ottobre 2025 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Il disonore dell'Italia devastata da odio e violenza antisemita»
Il disonore dell'Italia devastata da odio e violenza antisemita Commento di Deborah Fait
Deborah Fait
Per il giornalista paletinese Samir (al centro) la Palestina "esiste da 4000 anni" e nessuno lo contraddice. La storia del Medio Oriente che conosciamo è completamente distorta dalla propaganda. Per questo tutti, in Italia, odiano Israele e accettano ogni violenza che arriva da parte palestinese.
Allora, lo sapevate che i palestinesi (anzi i balestinesi come dicono loro che non pronunciano la P) erano sulla terra chiamata Israele da 4000 anni? Lo ha detto a Quattro di Sera, condotto dall’ambiguo Del Debbio, il giornalista palestinese Samir. Proprio così e la cosa buffa è che nessuno è scoppiato a ridere. Tutti in silenzio ad annuire, l’unico che aveva l’espressione infastidita era Maurizio Molinari che in un'altra occasione aveva affermato di essere amico di questo Samir. Con amici così, chi ha bisogno di nemici? Bene, diamo per scontato che il prossimo balestinese che parlerà alla tv italiana, che si beve tutto quello che esce dalle loro bocche, ci informerà che loro erano qui dai tempi dei dinosauri o, come ha già affermato anni fa Arafat, dai tempi di Adamo ed Eva.
L’altra cosa buffa, indecentemente buffa, è che le esecuzioni di Hamas a Gaza non hanno provocato nessuna reazione di rilievo. Quelli vanno di casa in casa ad ammazzare famiglie intere a mitragliate, catturano per la strada quelli che considerano traditori appartenenti a Al Fatah, li bendano, li fanno inginocchiare con mani e piedi legati e gli sparano alla nuca davanti a una folla di palestinesi che urla il solito Allahu Akhbar e batte le mani entusiasta. I bambini sono i più eccitati e riprendono ridendo le scene del sangue che esce dai cadaveri dei giustiziati. Ditemi se esiste al mondo un paese dove i bambini assistono a esecuzioni sommarie ridendo e saltellando. Ve lo presento: ecco la Palestina, anzi la Balestina! Gli italiani, e non solo, gli europei, continuano a blaterare di due popoli due stati. Chi vorrebbe ai confini di casa sua una popolazione di tagliagole il cui unico sogno nella vita è di ammazzare ebrei e andare nel paradiso di Allah?
Si continua a dire che l’odio antisemita sia rinato dopo il 7 Ottobre, quando Israele in preda alla disperazione per i 1400 morti ammazzati nei modi più orrendi e feroci da Hamas e da quasi 6000 dei suoi simpatizzanti; dopo il rapimento di 254 israeliani, infine dopo aver inutilmente chiesto la restituzione degli ostaggi, ha attaccato Gaza. Questa guerra e la distruzione di Gaza hanno fatto rinascere l’odio contro gli ebrei, si dice. Nossignori! L’antisemitismo non ha mai abbandonato l’animo degli italiani. Ero un’adolescente che già avevo preso coscienza della situazione e da allora ho fatto della mia vita una lotta continua contro menzogne, accuse, odio.
Oggi chiamano Netanyahu criminale di guerra, fascista, assassino e chi più ne ha più ne metta. Bene, vi ricordate Yitzhak Rabin? I comunisti dicevano di lui, uomo di sinistra, le stesse cose. Ero presidente della Federazione Italia Israele quando nel 1992 Rabin venne in Italia e ricordo lo spiegamento di forze di polizia e carabinieri perché bande di comunisti furiosi stavano manifestando per le strade di Roma. La sera del suo arrivo avevamo organizzato un concerto al Teatro dell’Opera e fuori dal teatro i teppisti urlavano i peggiori insulti. Questo accadeva nel 1992, come ho detto, ma andiamo indietro: nel 1982 il sindacato della CGIL organizzò quella famosa marcia “ A morte Israele” in cui una bara fu deposta sui gradini della sinagoga di Roma. In quello stesso anno vi fu l’attentato dove morì Stefano Tachè ammazzato dai feddayn palestinesi. Sandro Pertini, contestato dalla comunità ebraica che non lo voleva ai funerali per il suo filopalestinismo, disse la famosa indecente fase “Ma cosa vogliono questi ebrei”.
Continuiamo ad andare indietro di decennio in decennio, nel 1972 vi fu la strage di Monaco durante l’Olimpiade. I palestinesi di Settembre Nero torturarono e uccisero 11 atleti israeliani. I Giochi continuarono come se nulla fosse accaduto. Potrei scrivere per ore, potrei fare l’elenco dell’odio, di quando durante i congressi annuali della nostra Federazione, dovevamo essere protetti da cordoni di polizia armata e dalla Digos perché fuori dall’albergo dove eravamo, i nostri odiatori minacciavano le peggiori cose. L’amore degli europei, italiani in testa, per i palestinesi e l’odio per gli ebrei non è incominciato nel 2023, signori miei, esiste da sempre.
Tornando a Rabin, lui sapeva che gli accordi di Oslo sarebbero stati perfettamente inutili. Pochi mesi prima aveva detto:” Finché gli arabi otterranno quello che vogliono con il terrorismo non faranno mai la pace". Verità assoluta e lo stiamo vedendo oggi che, dalle stragi del 7 Ottobre sentiamo che “bisogna riconoscere la Palestina” e lo fanno, li premiano per aver scannato gli ebrei. I palestinesi nella loro storia hanno sempre e soltanto ammazzato, gli attentati in Israele non si contano, sono stati ricoperti da miliardi di dollari che hanno usato per armarsi e fare terrorismo, eppure sono adorati dai media, dai politici, dalla gente . Chi mi spiega questo mistero? La teologia islamica recita: La pace avverrà solo quando tutti (tutta l’umanità del mondo) si saranno convertiti all’islam e si sottometteranno a Allah e Maometto. Beh, siamo a buon punto e i fatti di questi ultimi due anni fanno ben sperare che l’Italia seguita dal resto dell’Europa, meno un paio di nazioni dove ancora sopravvive un barlume di orgoglio per la nostra civiltà perduta, si sottometta a Allah e a Maometto, suo profeta.
Israele è l’ultimo baluardo che separa la civiltà dalla barbarie ma sembra che l’occidente non voglia salvarsi e non aspetti altro che farsi crescere la barba islamica e coprire le donne con quelle orrende corazze nere dalla testa ai piedi.