Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Torneranno a casa! Commento di Deborah Fait, video di Ciro Principe
Testata: Informazione Corretta Data: 10 ottobre 2025 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Torneranno a casa!»
Torneranno a casa! Commento di Deborah Fait, video di Ciro Principe
Deborah Fait
Gli ostaggi torneranno a casa. Questa è la prima grande vittoria dopo due anni di guerra. Ma Israele dovrà liberare in cambio 1950 terroristi, scambio immorale peggio dell’uno a dieci dei nazisti.
Il Piano Trump ha ottenuto la prima vittoria, il ritorno a casa, in Israele, degli ostaggi che, ricordiamolo, 20 sarebbero vivi e 28 purtroppo già deceduti, alcuni da molti mesi. Israele dovrà liberare in cambio 1950 terroristi, scambio immorale peggio dell’uno a dieci dei nazisti.
In Israele c’è gioia e commozione, ci abbracciamo, piangiamo, ridiamo, tutto insieme, quasi increduli che stia veramente accadendo.
A Gaza c’è entusiasmo, i bambini si sono dimenticati di dover recitare la parte dei morti per fame e saltano per le strade come cavallette. Gli adulti improvvisamente appaiono davanti alle telecamere belli pasciuti. La carestia? Boh!
Abbiamo sentito che i palestinesi stanno dimostrando la loro gioia come solo loro sanno fare: “khaybar khaybar ya Yahud” . La frase completa, un vero e proprio urlo di guerra, dice “Kahybar, ebrei, l’esercito di Maometto ritornerà”.
Se ritornerà le prenderà come sempre.
Clicca sulla foto per il video di Ciro Principe che spiega cosa voglia dire il canto dei palestinesi: “khaybar khaybar ya Yahud”
La strada comunque è ancora lunga e tutta in salita ma la speranza in Israele è grande e la cosa per noi più importante è che i nostri ostaggi tornino a casa. Sappiamo che i palestinesi non hanno mai rispettato nessun accordo. Ricordiamo che dopo Oslo, che ci aveva colmati di speranza, Arafat aveva scatenato la seconda intifada che aveva fatto saltare tutto e provocato in Israele migliaia di morti.
A questo punto voglio esprimere tutto il mio disgusto alle nazioni europee che anziché insistere su Hamas perché liberasse gli ostaggi e la facesse finita col terrorismo, si sono precipitate a riconoscere una fasulla Palestina e hanno chiaramente e senza vergogna sostenuto i tagliagole e condannato Israele.
Voglio dire a tutti i manifestanti che seguivano, come tanti imbecilli analfabeti, i cartelli inneggianti alla eliminazione di Israele, che non hanno ottenuto null’altro che vergogna. Ai boicottatori, alle Università, agli studenti pieni di odio, dico di andare al diavolo!
Infine vorrei dire ai pro-nazi-pal e ai politici della sinistra che in questi anni hanno dimostrato tutto il loro odio per Israele, che Israele ha vinto, che Hamas dovrà andarsene con le pive nel sacco e che noi siamo qui per restare.
Altro che Palestina dal fiume al mare!
Ai naviganti che hanno urlato alla tortura perché i soldati israeliani avevano sequestrato loro le creme solari e gli igienizzanti e che si sono lamentati per il freddo dovuto ai condizionatori, che vadano al diavolo anch’essi, derisi da tutti.
Pubblico qui le parole di una persona che era presente quando Israele ha portato a terra i naviganti della seconda Flotilla:”Ieri sono arrivate circa 120 persone. Europei, fra i quali anche alcuni italiani, stravolti dall'odio e dalla frustrazione. alcuni di loro avevano nei confronti dei soldati atteggiamenti aggressivi che arrivavano ad attaccali fisicamente! Chiaramente sono stati immobilizzati”. Per atteggiamenti aggressivi si intende calci e pugni ai soldati, tentativi di morderli. Persone insomma accecate dall’odio per gli ebrei, del resto chi ama i palestinesi non può che essere come loro, violento e feroce.
Vorrei anche fare i miei complimenti al governo italiano e a quello tedesco che non si sono lasciati triturare dalle insistenze delle sinistre europee per il riconoscimento della Palestina! “Non è il momento” Ha detto più volte Giorgia Meloni. Brava!
E bravo Donald Trump, il fascista, il demonio, il pagliaccio, l’uomo odiato dalla sinistra come fosse il babau, che è riuscito a concludere un accordo storico di cui si parlerà con entusiasmo per molto tempo ancora!
Andiamo avanti. Israele si prepara ad accogliere, con felicità e tenerezza, i nostri fratelli, gli ospedali sono pronti ai ricoveri e aspettiamo con fiducia che si realizzino gli altri punti, alcuni molto problematici, dell’accordo di Trump. Viva Israele! Viva Donald Trump.