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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
08.10.2025 I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde
Lettere a Informazione Corretta

Testata: Informazione Corretta
Data: 08 ottobre 2025
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Sveglia!»

4 Lettere

1. Wake Up!

Gentile Deborah Fait,

in queste ore, stanotte, quasi nessuno dormirà tranquillo in Israele. Tra pochissime ore, arriverà la mattina del 7 Ottobre. Quel maledetto 7 Ottobre del 2023. Siamo tutti sconfortati. Abbiamo tristezza, dolore. Che siano maledetti. tutti quelli che già dopo pochi giorni dopo, hanno dato inizio, gradualmente, a far riemergere i loro sentimenti antisemiti. Il loro odio per gli ebrei è stato ed è ignominioso. Tanti, tantissimi nomi si potrebbero fare. Francesca Albanese è quella che più mi fa accapponare la pelle. Ricordo, tantissimi anni fa, una intervista a Primo Levi che, rispondendo ad un giornalista, che gli chiedeva se fosse stato possibile, una nuova Shoah, Primo Levi disse: è accaduto, non escludo che possa accadere di nuovo.

Ricordo Oriana Fallaci che all indomani dell 11 Settembre 2001, scrisse: wake up, wake up! L" Occidente non si è mai svegliato. Desidero, teneramente ricordare, i bimbi Bibas, dai capelli arancioni e la loro poverina mamma, e ricordare tutti quelli che, purtroppo nelle mani dei tagliagole, non ci sono piu.

Ai valorosi soldati dell" IDF. Vorrei abbracciare, tutta Israele. 

Un grande abbraccio a lei. Shalom

Alessandra Gargaro

Cara Alessandra, 

Il Wake up di Oriana Fallaci è rimasto inascoltato,  anzi è stata persino processata per razzismo.  Oggi in Israele stiamo vivendo una giornata disperata ma dal quel Giorno Maledetto di 2 anni fa ogni mattina ci svegliamo con quel pensiero e altrettanto la sera quando andiamo a dormire aspettando l’allarme di un possibile lancio di missili che ultimamente arriva solo dagli Houty. E questa, nella tragedia che stiamo vivendo, la consideriamo una fortuna. Fino a pochi mesi fa i missili ci arrivavano da tutte le parti, da nord a sud e a tutte le ore del giorno e della notte.

Speriamo che la proposta di pace di Trump vada avanti e che possiamo ricevere i nostri poveri, poveri ostaggi e che i nostri ragazzi, i nostri soldati possano in parte ritornare a casa. Ne sono morti più di 1000 di cui nessuno fuori da Israele ricorda, e la maggior parte era sotto i 20 anni.

Ti ringrazio per il tuo affetto e la solidarietà e ricambio il tuo abbraccio

Shalom

Deborah Fait

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2. Un senso infimo dell'onore

Cara sig.ra Deborah,

"Abbiamo riscattato l'onore dell'Italia" affermavano i vari promotori delle manifestazioni romane del 4 ottobre.

Hanno un senso molto basso dell'onore se pensano di averlo riscattato con i manifesti pro Hamas.

Saluti

Roberto Razza

Caro Roberto,

quella gente non conosce nemmeno il significato della parole -onore-

Hanno svergognato l’Italia trasformandola in uno dei paesi più antisemiti d’Europa, se non addirittura il peggiore.

Vedremo a quali eccessi di odio arriveranno oggi, 7 Ottobre. Hanno già annunciato che manifesteranno nonostante i divieti. Sono davvero sconfortata vedendo l’Italia e anche la mia Trieste cadere così in basso.

Un cordiale shalom

Deborah Fait

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3. La solita Albanese, stavolta a Bologna

Cari Amici,

ecco che cosa accade nella mia Bologna la quale, in barba alle strade in stato pietoso, il degrado e i marciapiedi maltenuti, ospita un così illustre personaggio. La città si appresta a conferirle la cittadinanza onoraria, se non l'ha già fatto. D'altronde Bologna ha sempre fatto una sua politica estera ed ospitato persone almeno discutibili.

Francesca Albanese, una folla al Comunale. Tra kefiah e bandiere palestinesi: "Governo complice di genocidio"

Ecco l’articolo:

Albanese, una folla al Comunale. Tra kefiah e bandiere palestinesi: "Governo complice di genocidio"

È, letteralmente, un fiume umano che pazientemente aspetta di varcare la soglia del teatro Comunale. I tagliandini blu si sprecano: la platea e tutti gli ordini di palco si riempiono a una velocità incredibile per la super ospite del festival Internazionale: Francesca Albanese. Pendono kefiah e bandiere della Palestina dagli ordini dei palchi. Un’ovazione l’accoglie quando fa l’ingresso sul palco. "La mia vita si scandisce contando i morti, non è retorica. È così: non è la mia vicenda, è il mio mandato conferito dalle Nazioni Unite". Inizia così, raccogliendo subito l’entusiasmo di un pubblico che si voleva sentire queste parole. "Quando il mondo dorme". È il titolo del libro che Albanese presenta assieme alla giornalista Francesca Gnetti. Ma, nei fatti, è molto di più. "Questo libro – racconta l’autrice, relatrice speciale dell’Onu – è stato salvifico, come un diario. È stato catartico e ogni cosa è stata curata nei singoli dettagli. Nasce, fondamentalmente, per i giovani: avevo voglia di spiegare loro, che si muovono in un deserto, la Palestina per come l’ho conosciuta io. E spero che faccia capire la gravità del momento, ma anche la bellezza che si rischia di perdere". In un mondo – quello che emerge dalle parole di Albanese – di buio, "si sono accese tante luci, una fra queste, è senz’altro la Global Sumud Flotilla". "Sumud, significa resilienza così com’è la Palestina – prosegue – ma significa anche capacità di adattarsi, di muoversi velocemente. La Flotilla è come la ginestra di Leopardi [povero genio di Recanati…), rappresenta tutti noi con il suo portato di simbolismo". Una dimensione collettiva e solidaristica che si estrinseca, anche, nelle proteste delle piazze per Gaza. "Le persone in piazza non stanno protestando – ammonisce Albanese – stanno dimostrando che l’umanità non è persa, stanno comunicando al popolo palestinese che non è solo". Non poteva mancare, un passaggio sulle "omissioni colpevoli del governo italiano". "Non è vero – sostiene – che l’esecutivo non stia facendo nulla. Con le sue decisioni, continuando a commerciare e ad avere rapporti con Israele, si sta di fatto rendendo complice di un genocidio. Lo stato italiano è inadempiente nei suoi obblighi internazionali". Dalle colonie alle "occupazioni forzate" con il "tentativo di una pulizie etnica sistematica", Albanese è un fiume in piena. "Noi, italiani ed europei non possiamo permetterci un altro genocidio essendo complici". Ma la questione palestinese è anche "femminista" e riguarda, prima di tutto, "i bambini: costretti a diventare adulti troppo presto. Le preoccupazioni dei bimbi palestinesi sono una parte importante del mio ultimo rapporto alle Nazioni Unite. La loro paura? La morte". Perché è su come vengono trattati i bambini "che si misura la gravità del genocidio".

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Il Resto del Carlino

Cordialità. Mara Marantonio

Cara Mara,

Non so più come esprimere la mia indignazione. Quanto sta accadendo, al di là della vergogna delle manifestazioni pro Hamas, è gravissimo perché è la dimostrazione di come gli italiani, brava gente, siano in realtà degli antisemiti come negli anni ’30 del ‘900. La Albanese, con la complicità della maggior parte dei media, sta ricevendo le chiavi elle città italiane, accolta dai consigli comunali come una regina, una profetessa, un’eroina. Tutto questo è triste e pericoloso. Non dice la Albanese che il suo mandato alle Nazioni Unite è finito, che persino il segretario Guterres l’ha tacciata di antisemitismo e che non può più tornare negli USA perché le hanno tolto tutte le credenziali comprese le carte di credito.

Quando l’Europa si sveglierà dal sonno della ragione sarà troppo tardi

Un cordiale shalom

Deborah Fait

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4. Le notizie taciute per quieto vivere

Cara signora Fait,

da poco ho scoperto il sito da Lei diretto.

Lo trovo una fonte interessantissima di nuove notizie e di conferme a quanto ho sempre saputo.

Molte cose, tipo gli avvenimenti del 2005 da Lei citati, l'arrivo di Hamas ecc, sono state notizie ed ora sono "quasi" storia visto che il mondo corre velocissimo. Ma una storia che tutti dimenticano di citare, e solo chi come me allora c'era si ricorda e quasi dubita di ricordare bene bene, vista l'omertà diffusa.

Una storia che chiude la bocca a qualcuno (non tutti) quando la racconto, racconto che poi faccio risalire alle aggressioni subite dallo Stato di Israele fin dai suoi inizi, giù sino a Khamenei e soci ed oltre.

Purtroppo anche giornalisti come Del Debbio, non di sinistra, tacciono su certi fatti, penso sia per quieto vivere sia per ordini di scuderia. Ma così, ahimè, si distorcono o si dimentica la verità.

Tolgo il disturbo rinnovando tutta la mia stima ed mio apprezzamento per la sua opera.

Giuseppe Mazzoli

Caro Giuseppe,

 

Innanzitutto la ringrazio e sono molto felice che lei abbia scoperto www.informazionecorretta.com  perché, come lei scrive, dà la possibilità di sapere e di avere molte informazioni che i media italiani tralasciano o addirittura manipolano. Anch’io credo che molti giornalisti temano per il proprio posto di lavoro, conosco parecchi casi di giornalisti declassati o licenziati per essere stati apertamente dalla parte di Israele.  

Continui a seguirci e la saluto con un cordiale

Shalom

Deborah Fait.


takinut3@gmail.com

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