Stive vuote sulle barche e cuori pieni di odio nelle piazze italiane
Commento di Deborah Fait 

Deborah Fait

In questi giorni ho seguito col sangue che mi ribolliva le manifestazioni dei teppisti, vergogna dell’Italia, esempio della bassezza cui può arrivare l’uomo se posseduto da un’ideologia malefica e genocida. La sinistra italiana si è rifiutata di firmare la mozione sull’accordo Trump/Netanyahu per la pace e così facendo ha dimostrato una volta di più di essere solo una coalizione di antisemiti antisraeliani. Era utopia pensare che firmassero un accordo pensato dall’odiato Trump e dal criminale Netanyahu.  Hamas per la sinistra è un esempio, i palestinesi sono la scusa perfetta per sfogare il loro odio contro Israele. Questa spaventosa ondata di antisemitismo creatasi dopo il 7 Ottobre ha ottenuto i suoi frutti, ebrei perseguitati, pestati, terrorizzati e ammazzati. Il giorno di Yom Kippur ha visto altro sangue ebraico scorrere per mano di un musulmano nella sinagoga di Manchester. La sinistra non ha commentato, la Schlein non ha aperto bocca, Conte si sarà fregato le mani, Bonelli e Fratoianni avranno brindato. Le vittime erano solo ebrei quindi se la sono cercata.  

In questi giorni sono accadute molte cose. I flotilleros sono stati prelevati dalla Marina militare israeliana e portati sulla terra ferma, non nella loro amata Gaza dove dovevano consegnare tonnellate di viveri, a sentir loro, per i poveri palestinesi che, secondo la propaganda pro pal,  stanno morendo di fame e di sete. Quando la polizia israeliana è salita a controllare le barche ha avuto la sorpresa di trovare le stive vuote. Niente! Neanche una scatoletta di tonno! Nemmeno un pacco di grissini! Zero. Cosa sarà successo ai nostri generosi eroi che, per tutta la durata del viaggio, urlavano ai quattro venti che le barche erano stracolme di viveri e medicinali? Avranno mangiato tonnellate di cibo durante la traversata? Può darsi. Per attraversare il Mediterraneo hanno impiegato più tempo di Cristoforo Colombo per arrivare dalla Spagna alle Americhe. Insomma, o si sono pappati tutto o non avevano portato niente. I nostri grandi eroi volevano solo rompere le scatole a Israele, provocare e farsi pubblicità. Sulle barche, questi pacifisti fasulli cantavano “Palestina, Palestina dal fiume al mare” sulle note di Bella Ciao. Più ridicoli di così. Per dirla come Nicola Porro hanno fatto la figura dei coglioni per tentare di far cadere il governo Meloni e provocare Israele. Tutto il mondo ride di loro e della crema solare sequestrata alla Scuderi, eurodeputata di AVS, dai cattivi soldati israeliani. Ma vi rendete conto con che gente abbiamo a che fare? Con dei ridicoli pagliacci. Le stive erano vuote ma il loro cuore è pieno di odio e cattiveria.

Ma parliamo di cose serie.       

Il presidente Trump ha consegnato al mondo il suo piano di pace in 20 punti. Secondo me è un piano magnifico per gettare le basi di un Medio Oriente che, se andasse in porto, potrebbe far vivere in pace e prosperità arabi, musulmani ed ebrei per generazioni. Infatti tutti hanno accettato, persino la Turchia di Erdogan, che non è che sia proprio innamorato di Israele. Tutto questo porterebbe a realizzare finalmente gli Accordi di Abramo che i pogrom del 7 Ottobre avevano bloccato. Hamas è rimasto in silenzio, prima ha detto no, poi ha detto ni, poi ha detto vedremo e tutto il mondo è sulle spine in attesa della decisione di una banda di assassini. Accetteranno? Non accetteranno? Insomma siamo nelle mani di fanatici tagliagole,  come se, dopo l’11 settembre, l’America avesse aspettato di trattare con Ben Laden. Assurdo e immorale ma questa è la realtà delle cose. Vedremo cosa accadrà lunedì quando le parti in causa si incontreranno a Sharm el-Scheik.       

Il blocco della Flotilla ha scatenato la sinistra, i centri sociali, i maranza, gli anarchici al grido di Blocchiamo tutto! E sono andati a distruggere Roma e altre città italiane e europee. Per la sinistra italiana erano pacifici dimostranti, solo alcuni infiltrati avevano fatto casino. Ma gli altri, quel milione di manifestanti, quelli erano là solo per distribuire fiori e amore.  Allora vediamo cosa portavano scritto sui loro cartelli quelle care persone: “7 Ottobre , giornata della resistenza palestinese” e un altro mi ha molto colpita. Una dolce ragazza pacifica teneva alto un grande cartello “Non comprate le decorazioni per l’albero di Natale, appendete i sionisti”.   

In un mondo ideale cosa sarebbe accaduto alla notizia che gli arabi moderati e anche quelli meno moderati avevano accettato il piano di pace di Trump che prevedeva, come punto principale, la liberazione immediata degli ostaggi chiusi da due anni nei tunnel di Gaza? In questo utopico mondo la sinistra avrebbe firmato con gioia la mozione proposta dalla maggioranza di governo e i manifestanti sarebbero corsi per le strade d’Italia sventolando la bandiera israeliana, insieme alle loro amatissime e fasulle bandiere palestinesi, gridando PACE PACE! Questo avrebbero fatto dei veri e sinceri pacifisti. Invece sbraitavano di impiccare i sionisti e di cancellare Israele dal fiume al mare. Hanno dimostrato una volta di più di essere dei farabutti pro nazi pal.  Hanno urlato, devastato, mandato all’ospedale decine di agenti di polizia, hanno dato fuoco alle macchine posteggiate, ai soliti cassonetti. Una guerriglia urbana in piena regola contro Israele e contro il governo Meloni. Cosa cantava Francesco De Gregori tanti anni fa? Viva l’Italia, l’Italia derubata e colpita al cuore, Viva l’Italia assassinata dai giornali, l’Italia delle bandiere, l’Italia nuda come sempre, Viva l’Italia, l’Italia da dimenticare…