venerdi 03 ottobre 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



Clicca qui






Libero Rassegna Stampa
03.10.2025 Gli italiani sono stufi di queste violenze
Commento di Daniele Capezzone

Testata: Libero
Data: 03 ottobre 2025
Pagina: 1/2
Autore: Daniele Capezzone
Titolo: «Adesso basta: gli italiani sono stufi di queste violenze»

Riprendiamo da LIBERO di oggi 03/10/2025, a pag. 1/2, con il titolo "Adesso basta: gli italiani sono stufi di queste violenze", il commento di Daniele Capezzone. 

Confessioni di un liberale. Daniele Capezzone al Caffè della Versiliana  Giovedì 14 luglio, ore 18:30 - Versiliana Festival
Daniele Capezzone

"Adesso basta", dice la maggioranza silenziosa dopo l'ennesimo sciopero e gli ennesimi scontri dei pro-Pal con la polizia. L'avventura della Global Sumud Flotilla è finita e però i suoi fans in Italia continuano la guerriglia permanente sulle nostre strade. Sarebbe ora di finirla.

«Adesso basta». Sono le due parole che ovunque (al bar,inmetro, per strada) mi sono state ripetute ieri dalle persone più diverse a proposito della Flotilla, degli scioperi, di mezza Italia bloccata, delle altre manifestazioni a fortissimo rischio di violenza che si preannunciano per domani. «Adesso basta». Lo dicono ovviamente tantissimi elettori di destra, ma cominciano a farlo anche persone di sinistra. Persone che magari non la pensano come me né in politica interna né in politica estera, ma mi fermano, mi salutano, e me lo dicono anche loro: «Non sono della sua opinione su altre cose, ma su questo sì: “Adesso basta”».

È l’ora di dire che l’avventura della Flotilla è finita. A mio personale avviso, dovrebbe concludersi per un verso con un’indagine approfondita sui finanziamenti che questa iniziativa ha ricevuto: ieri mattina, in un infelice (per lei) faccia a faccia con me su Mattino 5, la portavoce Delia ha sostenuto di non sapere assolutamente di eventuali finanziamenti direttamente o indirettamente riferibili all’estremismo islamista, e ha invece sottolineato una raccolta di fondi popolare di 400mila euro. Ecco: e quante barche ci compri con 400mila euro?
Non solo: per altro verso, questa storia dovrebbe finire con la contestazione a carico dei naviganti dell’articolo 244 del Codice penale, quello che punisce chiunque crei crisi con Stati sovrani esteri. Personalmente, la penso così. Sono ben consapevole che per altri - opinione altrettanto legittima della mia, ci mancherebbe - si sia trattato invece di una missione positiva. Ma l’iniziativa è finita, comunque la si pensi sudi essa.
E allora- a missione conclusa - come si giustificano le violenze dell’altra sera in tutta Italia? Altro che spontaneità: le manifestazioni a Roma, Napoli, Torino, sono iniziate (con cartelli e striscioni già pronti) pochi minuti dopo l’abbordaggio da parte della marina israeliana.
E come si giustificano le stazioni bloccate, i passeggeri sequestrati nelle stazioni, le strade invase? E ieri- peggio ancora, a freddo, ovunque, Milano e Roma in testa- come si spiega la pioggerellina di agitazioni e piazzate per impedire alla gente di spostarsi e di lavorare? O il caos nelle scuole e nelle università? E lo sciopero generale di oggi? Povero Landini: per esistere, e per non farsi scavalcare dall’Usb, deve spararla più grossa.
Ma soprattutto poveri noi: esposti all’oggettivo ricatto di questi comportamenti insensati e prepotenti. E la manifestazione di domani a Roma? Non occorre essere indovini per sapere che, con quelle parole d’ordine e in quel clima, i violenti si sentiranno “a casa”, proprio come a Milano due settimane fa. Altro che “infiltrati”: i più facinorosi si sentiranno padroni.
Ed è evidente che qualcuno cerchi l’incidente, anzi direttamente il morto, per scagliarlo come un corpo contundente contro il governo e le forze dell’ordine. A maggior ragione, esecutivo e polizia si trovano in una situazione delicatissima, tremendamente difficile da gestire: tutti sanno che il minimo imprevisto verrebbe caricato sul conto del governo. Schlein, Conte, Bonelli, Fratoianni (tutti e quattro più follower che leader, disperati inseguitori della Albanese e dei peggiori agitatori) sono lì pronti a scatenarsi e a urlare, potendo contare sulla quasi totalità dei giornali e su una robusta maggioranza degli spazi televisivi di opinione.
E tutto questo avviene senza un obiettivo, senza una prospettiva, senza un risultato raggiungibile: ecco il punto. Le loro chiassate non servono e non serviranno a niente (né agli israeliani né ai palestinesi), ma avranno solo l’effetto di rendere la vita impossibile ai cittadini e di trasformare in un inferno le giornate di carabinieri e poliziotti.
Nemmeno l’infelice esito delle elezioni delle Marche è servito a far capire a qualche testa fredda, a sinistra, che questo estremismo non paga, che fomenta una minoranza ma non consente di parlare alla maggioranza. Lo sanno, eppure non si fermano. Non sappiamo se sia dolo o colpa, cattiva fede politica o terribile imperizia: ma il risultato è questo. Sono piromani, anzi apprendisti stregoni, pericolosi per se stessi e per gli altri. Teniamolo bene a mente.

Per inviare a Libero la propria opinione, telefonare: 02/99966200, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@liberoquotidiano.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT