Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Estremismo in ateneo a Venezia Testimonianza di Lucetta Scaraffia
Testata: Il Foglio Data: 03 ottobre 2025 Pagina: 1 Autore: Lucetta Scaraffia Titolo: «Estremismo in ateneo»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 03/10/2025, a pag. 1, la testimonianza di Lucetta Scaraffia dal titolo: "Estremismo in ateneo".
Lucetta Scaraffia
L'Università di Ca' Foscari, Venezia, palestinizzata: Lucetta Scaraffia rassegna le dimissioni dalla commissione etica, perché l'ateneo ha deciso di chiudere tutti i rapporti con Israele e di cacciare i docenti che non rinnegano esplicitamente la politica di Netanyahu
Ieri, giovedì 2 ottobre, ho scelto di dimettermi dalla commissione etica di Ca’ Foscari. Lo dico senza enfasi, ma con la consapevolezza che un gesto personale può servire a rendere visibile un problema più grande: l’abbandono dell’università al conformismo politico, il cedimento a logiche di discriminazione che nulla hanno a che fare con la libertà accademica. L’ateneo veneziano ha deciso non solo di sospendere i rapporti scientifici con enti e istituzioni israeliane, ma di estendere la misura a singoli docenti che non siano in grado di dimostrare di non appoggiare la politica del governo Netanyahu. E’ questa clausola a rendere il provvedimento intollerabile: la pretesa di chiedere a un professore di dichiarare la propria innocenza politica, di certificare il dissenso dal governo del proprio paese, somiglia a un dispositivo da regime totalitario. Non si giudicano più le ricerche, le competenze, la qualità del lavoro scientifico: si indaga l’ortodossia delle opinioni. Non ho memoria di prese di posizione simili da parte di Ca’ Foscari di fronte ad altre violazioni dei diritti umani: né dopo il 7 ottobre e i massacri di Hamas, né con le università russe dopo l’invasione dell’Ucraina, né con quelle cinesi per le persecuzioni degli uiguri, né con quelle iraniane dopo l’uccisione delle ragazze colpevoli solo di non portare il velo. Perché solo Israele? Perché solo gli ebrei? La risposta, purtroppo, è evidente. Qui non si tratta di una scelta di giustizia universale, ma di un’adesione parziale e ideologica, che si traduce in discriminazione. E se l’università, il luogo che per definizione dovrebbe proteggere il pensiero critico e plurale, accetta di piegarsi a questo meccanismo, allora diventa complice di una deriva che rischia di travolgere la stessa idea di sapere libero. Per questo ho lasciato la commissione etica. Non posso, non voglio, far parte di un’istituzione che in nome dell’etica pratica l’ingiustizia. E non posso tacere davanti a un atto che, dietro la maschera dell’impegno politico, ripropone antiche forme di esclusione.
Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare: 06/5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostante